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Coronavirus: padiglioni dedicati al Maggiore, Vaio e Borgotaro sono “Ospedali covid-19”

Le Direzioni delle due Aziende sanitarie, d’intesa con la CTSS, riorganizzano l’assistenza ospedaliera per fronteggiare l’emergenza. Da venerdì 20 marzo partono i nuovi percorsi

Aumentano i posti letto negli ospedali di Parma e provincia dedicati esclusivamente a pazienti “covid-19”, per rispondere meglio all’afflusso di malati e alla gestione complessiva dell’emergenza.

Con questi obiettivi è stata decisa dalle Direzioni di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria una nuova riorganizzazione delle rete ospedaliera provinciale, d’intesa con la Regione e condivisa anche con la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Parma.

Vaio e Borgotaro“ospedali covid-19”

Gli Ospedali di Vaio a Fidenza e Santa Maria a Borgotaro, in capo all’Azienda Usl, sono stati individuati come ospedali “Covid-19”. Da venerdì 20 marzo, e fino alla fine dell’emergenza sanitaria, le loro attività saranno interamente dedicate ai trattamenti dei pazienti affetti dal virus: nessun altra attività ambulatoriale o di ricovero sarà eseguita presso queste strutture. Il Pronto soccorso di Vaio resterà aperto e manterrà esclusivamente funzioni di presa in carico di patologie minori con il supporto di consulenze specialistiche. In caso di utenti che si presentino spontaneamente con sospetta patologia covid-19, questi verranno presi in carico e, se non dimissibili, ricoverati in ospedale. Per ogni diversa attività in emergenza-urgenza, i pazienti che dopo la valutazione iniziale necessitino di ricovero ospedaliero, verranno inviati alla struttura di riferimento all’Ospedale Maggiore di Parma con un trasporto organizzato. Il Punto di primo intervento dell’Ospedale di Borgotaro non sarà attivo in questa fase di gestione dell’emergenza.

In questo modo, la dotazione complessiva di nuovi posti letto interamente dedicati a pazienti affetti da covid-19 sarà di 406 posti così suddivisi: 308 posti all’Ospedale di Vaio per pazienti ad alta e media intensità, compresi posti letto territoriali a bassa intensità e cure palliative (compreso corpo “M”); 98 posti all’Ospedale di Borgotaro, sia ospedalieri che territoriali, per pazienti a bassa intensità di cure.

Ospedale Maggiore

L’Azienda-Ospedaliero-Universitaria diParma ha rimodulato la propria organizzazione all’Ospedale Maggiore per separare i percorsi delle patologie tempo-dipendenti, mantenere le attività chirurgiche in emergenza-urgenza, oncologiche e di classe A e separare i percorsi dei pazienti con sintomi respiratori e/o sospetti covid-19.

L’Azienda aveva già attivato le funzioni di pre-triage e triage respiratorio realizzando una separazione del percorso assistenziale dei pazienti con sintomi respiratori rispetto a quello di pazienti senza sintomi respiratori. A fronte dell’iperafflusso di pazienti respiratori e al basso afflusso di pazienti con altre patologie/quadri sintomatologici, dal 17 marzo le due funzioni sono state riorganizzate e riallocate in modo da mantenere il percorso “Triage respiratorio” al piano 1 del padiglione PS (locali del Pronto soccorso generale), dotato di TAC dedicata al percorso covid--19, e il percorso non respiratorio (PS generale) al piano 0 del Padiglione Ortopedia.

La riorganizzazione nelle varie Unità operative, già avviata e conclusa, prevede all’UOC Malattie infettive 31 posti cui si aggiungono i percorsi “covid-1” ai padiglioni ex-Barbieri ed ex-Pediatria (245 posti), il percorso “covid-2” al padiglione Ortopedie (120 posti), il “covid-3 alle Torri delle Medicine ( 137) e quello per sub-acuti con circa 55 posti alla Clinica medica. A questa si aggiunge la Terapia Intensiva: 43 posti letto dedicati COVID-19 (più 15 posti dedicati Covid a Vaio) e 10 posti letto per la patologia non COVID. La dotazione complessiva di posti letto per pazienti covid-19 al Maggiore di Parma risulta così pari a 630 posti.

Da Vaio a Parma: Punto nascita e altre aree ospedaliere

Le attività del Punto nascita e di ginecologia dell’Ospedale di Fidenza sono temporaneamente ricollocate alla U.O. Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maggiore di Parma che avranno percorsi separati. Dal 23 marzo dunque non verranno più prese in carico donne in gravidanza o partorienti all’Ospedale di Vaio: queste dovranno andare all’Ospedale Maggiore e non rivolgersi più a Vaio. Anche i pazienti in urgenza dell’UO Cardiologia dell’Ospedale di Vaio verranno presi in carico dai reparti del Maggiore a Parma, in particolare per le patologie tempo-dipendenti, mediante i percorsi già consolidati nell’ambito della rete dei centri di riferimento, o tramite il Day Hospital/Day Service della UO Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Anche le urgenze neurologiche (in particolare percorso stroke) afferiranno all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. I pazienti ricoverati presso la U.O. Neurologia dell’Ospedale di Fidenza potranno essere, in base alle condizioni cliniche, dimessi o trasferiti presso strutture private accreditate evitando di gravare sulla disponibilità di posti letto di disciplina neurologica del Maggiore, da riservare alle patologie tempo-dipendenti della provincia. Tutte le urgenze chirurgiche (Chirurgia Generale, Traumatologia) afferiranno all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, rispettivamente U.O. Chirurgia d’Urgenza e U.O. Clinica Ortopedica.

Tutte le urgenze di endoscopia digestiva da Vaio saranno trasferite presso Azienda Ospedaliera Universitaria previa interfaccia diretta tra il medico richiedente e il gastroenterologo reperibile. Tutte le attività pediatriche e neonatologiche da Fidenza saranno trasferite al Maggiore a Parma.
 

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