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Diamanti, molti investitori non hanno chiesto la rivendica dei preziosi

Confconsumatori ricorda i termini della prescrizione e dell’azione di nullità

Confconsumatori, attraverso le proprie sedi territoriali e lo sportello online, è stata contattata in questi giorni da cinque persone che ad oggi non hanno ancora presentato alla procedura fallimentare della società Idb la richiesta di rivendica dei diamanti nei quali avevano investito e neppure mosso formalmente alcuna contestazione alla banca venditrice. 

LA PROCEDURA – Il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli, ricorda a tutti i cittadini che sono stati indotti a investire in pietre preziose rivelatesi poi pessime operazioni, che «è sempre possibile la rivendica dei diamanti alla procedura fallimentare fino a quando non viene chiusa. Qualora poi il cittadino lamenti che l’investimento è stato indotto dalla sollecitazione di una banca, occorre ricordare che l’azione di nullità o annullamento si prescrive in 5 anni, mentre l’azione di responsabilità contro la banca è soggetta a prescrizione decennale. È utile anche sapere – conclude il presidente Marco Festelli – che la prescrizione si interrompe esclusivamente con lettera raccomandata o Pec e che gli eventuali contatti con le filiali bancarie non coprono dalla mannaia della prescrizione».

LA TUTELA – Confconsumatori è a disposizione degli utenti per informazioni e assistenza: è possibile contattare gli sportelli territoriali (https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/) o utilizzare lo sportello online dell’associazione (https://www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/).

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