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Arriva la settimana più calda dell'anno: picchi di calore con temperature fino ai 45 gradi

L'ondata di calore arriverò direttamente dal deserto del Sahara

In arrivo la settimana più calda dell'anno. Per lunedì 17 luglio è previsto l'ingresso sulla nostra penisola di un'ondata di calore direttamente proveniente dal deserto del Sahara. Gli effetti di questo fiume d'aria subtropicale molto calda si vedranno nel concreto solo il giorno dopo, martedì 18 luglio 2023. “Da lunedì si preannuncia una settimana di caldo anomalo sull’Italia per via di una eccezionale ondata di calore che stazionerà per più giorni sul Mediterraneo”.  Secondo gli esperti di 3bmeteo - “Oltre l'intensità altra caratteristica sarà l'estensione del caldo anomalo; dalla Spagna orientale all'Italia, fino a toccare la Francia meridionale e i Balcani” – lo conferma Francesco Nucera di 3bmeteo. “Le temperature continueranno ad aumentare giorno dopo giorno ed entro metà settimana si potranno raggiungere valori eccezionali con punte anche di 42-45°C al Centro Sud. Sul 60% delle regioni potranno verificarsi i 40°C. Il caldo - continua Nucera - si avvertirà anche di notte. Non si escludono nuovi potenziali record di caldo.”

CALDO MA ANCHE TEMPORALI AL NORD – “Farà caldo anche al Nord dopo i temporali degli ultimi giorni ma sarà meno intenso. Proprio a causa del prolungarsi dell’onda di calore e per l’assenza di ventilazione crescerà l’umidità; di conseguenza aumenterà il disagio corporeo per l’afa. Secondo le previsioni l'ondata di caldo dovrebbe attenuarsi in terza decade a partire dalle regioni settentrionali con temporali anche forti mentre si concentrerà via via al meridione”.

ANOMALIE NON SOLO IN ITALIA - “L’ ondata di caldo fa parte di una serie di eventi intensi che stanno interessando in contemporanea l’emisfero nord - dice il meteorologo di 3bmeteo Francesco Nucera - quali le ondate di calore su Nord Africa, Usa meridionali, Medio Oriente e Asia meridionale, nonché le inondazioni su India, USA, Cina e Giappone. Queste particolari situazioni simultanee, che portano fenomeni estremi, si verificano più spesso e sono una conseguenza dei cambiamenti climatici. Dagli anni 2000 l'anticiclone africano è quasi una costante delle nostre estati tanto da averle cambiate rendendole molto più calde” -conclude l'esperto.

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