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Fai, tra i luoghi del Cuore c'è anche la Camera della Badessa a Parma

La stanza fa parte del complesso monumentale di San Paolo, un monastero benedettino fondato verso l’anno Mille dal vescovo di Parma

A oggi il luogo in Emilia-Romagna al primo posto della classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) è Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne, che tocca diverse località in Emilia-Romagna e Toscana, voluta dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno. Realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli, era la più avveniristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca per il commercio dalla Pianura Padana al porto di Marina di Avenza. Il percorso, caratterizzato in alcuni tratti ancora dalla pavimentazione originale, si snoda attraverso suggestivi paesaggi naturali come quello del lago termale a Prà di Lana (Pieve Fosciana, Lucca) o delle Alpi Apuane, e nobili palazzi ducali a Modena, Massa e Sassuolo. Lungo tutto l’itinerario sono, inoltre, ancora perfettamente conservati alcuni edifici voluti dal Vandelli stesso con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori, oggi di proprietà privata.

Segue la Camera della Badessa affrescata dal Correggio a Parma, ritenuta uno dei capolavori del maturo rinascimento italiano. La stanza fa parte del complesso monumentale di San Paolo, un monastero benedettino fondato verso l’anno Mille dal vescovo di Parma, Sigefredo II, presso la chiesa, oggi sconsacrata, eretta nel 985 per accogliere le reliquie di santa Felicola. Il complesso ebbe il suo periodo di maggior splendore a cavallo dei secoli XV e XVI, quando furono badesse Cecilia Bergonzi e Giovanna da Piacenza, per la quale Correggio affrescò la Camera nel 1519. Il pittore realizzò un’innovativa decorazione illusionistica, con un pergolato dal quale si affacciano putti, tra nicchie simulanti bassorilievi a monocromo. Adiacente a questa una seconda camera, sempre appartenuta alla Badessa Giovanna, decorata secondo i canoni della pittura romana dell’epoca, da Alessandro Araldi (Parma, 1460-1528) che ivi lavorò nel 1514. Nel 2021 il Comune di Parma ha stilato un accordo con il Ministero della Cultura per la valorizzazione della Camera: sempre il Comune ne ha commissionato una verifica dello stato di conservazione delle superfici affrescate e degli arredi lignei, rilevando l'urgente necessità di un consolidamento delle superfici affrescate dal Correggio e dall'Araldi, a significativo rischio di distacco. La raccolta voti per questo “Luogo del Cuore” è sostenuta dal Comitato “Amici della Camera di San Paolo” di cui il Comune stesso è parte attiva che desidera estendere il coinvolgimento a tutte le scuole e alle diverse associazioni culturali del territorio.

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