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Il Covid visto con gli occhi dei bambini: "Mio figlio colora il mostro in bianco e nero"

Il racconto di una mamma: “Sa che è una cosa cattiva, più grande di lui”

“Nel rispetto delle regole spiccano più i bambini che gli adulti. Forse perché sanno che se le cose vanno male chiudono le scuole e devono stare a casa”. Il racconto di Elisa Mantovani, una mamma che ripercorre la giornata di suo figlio e svela le preoccupazioni che un genitore può avere in un periodo che rischia di stravolgere per sempre l'educazione e il modo di comportarsi dei propri bambini. “Io sono di mio una persona solare, cerco sempre di non far pesare questa situazione in casa. Ma i bimbi hanno occhi e orecchie per vedere e sentire, io non dico nulla, la smorzo con il sorriso e cerco di spiegare una situazione che fatico anche io a vivere. Ma per loro, soprattutto. Grazie alle maestre della scuola - aggiunge -, i ragazzi sembrano più preparati. Sono bravissimi nel recepire la situazione e a comportarsi di conseguenza. Mio figlio ha sei anni, quando torna a casa è sereno, al pomeriggio si mette nella sua stanza, fa cose normali ma ogni tanto mi passa dei fogli con sopra tanti coronavirus: sono tutti in bianco nero, non c’è  colore perché è cattivo. E li rappresenta così. Sa che è una cosa più grande di noi, che fa paura e fa male, ma cerca lo stesso di conviverci”.

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