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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Inceneritore, il Comune: "Contrari al superamento delle 130 mila tonnellate all'anno"

Il sindaco Pizzarotti e l’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi hanno chiarito la posizione in merito al possibile accordo tra Iren e la Regione Emilia-Romagna

In conferenza stampa, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi hanno voluto chiarire la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla possibile risoluzione dell’accordo Iren – Regione Emilia Romagna, che, attualmente, fissa il limite di incenerimento non oltre la soglia delle 130 mila tonnellate annue. Pur non avendo potere decisionale in merito, e ribadendo quanto già chiarito in sede di conferenza dei servizi lo scorso 22 giugno, il Comune di Parma si dice contrario al superamento di tale limite, poiché si ritiene che la scelta non sia coerente con la direzione intrapresa da Parma negli ultimi anni, dove la promozione della raccolta differenziata è passata dal 49% all’80% circa, e dove sono diminuiti i rifiuti mandati a incenerimento. “Il limite di 130.000 tonnellate è un limite congruo alle esigenze dei territori, all’area di bacino che la Regione ci ha assegnato, e rispettoso del percorso che abbiamo intrapreso di raccolta differenziata spinta e di limitazioni dei rifiuti indifferenziati” ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti “130.000 tonnellate sono una garanzia di equità. Se tutte le città facessero la loro parte verso la sostenibilità questi parametri non avrebbero bisogno di essere ritoccati. Chiediamo quindi che venga mantenuta la limitazione.”

“Prima di prendere una decisione così importante – fa sapere l’assessore all’Ambiente Tiziana Benassi – chiediamo a Iren e alla Regione Emilia Romagna di valutare altre strade, una su tutte il mantenimento dell’accordo che fissa le 130 mila tonnellate come autolimite alla quantità di rifiuti mandati a incenerimento a Ugozzolo. Siamo consapevoli che i risultati sul monitoraggio dell’aria e sulla sorveglianza sanitaria da parte di Arpae e Azienda USL sono soddisfacenti, ma riteniamo che siano proprio il frutto di una corretta pianificazione dei rifiuti che prevede la soglia limite di 130.000 tonnellate annue al 2020. Questo limite garantisce inoltre al territorio il controllo della situazione. La raccolta differenziata è destinata a crescere, e questa la riteniamo una notizia positiva sia per i parmigiani, che per la città e la regione: vogliamo continuare il percorso stabilito dal Piano Regionale dei Rifiuti 2020, con al centro il buon modello della raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti mandati a incenerimento”.

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