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Lunedì, 29 Aprile 2024
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I sindacati: “Alla polveriera di Noceto condizioni di lavoro critiche”. La replica del direttore: “Da noi controlli, qualità e sicurezza. Previste anche nuove assunzioni”

Luca Corrieri: “Le inefficienze segnalate rientrano nella normale conduzione di uno Stabilimento produttivo; molte sono già state ripristinate da qualche mese, altre sono in corso di ripristino”

Ripristini e Recuperi del Munizionamento di Noceto insieme a FP CGIL e CISL FP territoriali hanno proclamato lo stato di agitazione per protestare contro le condizioni di lavoro dello stabilimento e contestare la gestione industriale dell'Ente. Ma per il colonnello Luca Corrieri, direttore dello stabilimento militare, le cose non stanno così. 

"È necessario precisare - spiega- che questo Stabilimento Militare deve sottostare a rigide regole in termini di salute e sicurezza sul lavoro ed è periodicamente controllato dagli organi di vigilanza della difesa. Di conseguenza anche l’organizzazione dei processi di lavoro è normato da procedure aderenti ad un sistema di gestione integrato che coinvolge qualità, sicurezza e ambiente ed è soggetto a controlli da parte degli enti certificatori. Lo Stabilimento Militare Ripristini e Recuperi del Munizionamento di Noceto con la presenza dei suoi due impianti di termodistruzione, può ritersi una realtà governativa unica sul territorio nazionale ed il mantenimento in condizioni di efficienza di macchinari ed impianti è un obiettivo imprescindibile per raggiungere gli obiettivi produttivi che vengono fissati e monitorati al fine anche di salvaguardare gli investimenti fatti con denaro pubblico".

Corrieri continua nella sua replica: "I lavoratori destinati alle linee di lavorazione sono tecnici artificieri dotati di grande professionalità e volontà nel perseguire con il miglior risultato gli obiettivi assegnati. Operano quotidianamente con impegno per demilitarizzare manufatti esplosivi ormai non più idonei al loro impiego. Seguono con accuratezza le procedure di lavoro e contribuiscono, nel loro operato, alla sicurezza delle FF.AA. e delle Forze dell’Ordine nell’esercizio delle loro funzioni".

Poi: "Le inefficienze segnalate nella nota pubblicata rientrano nella normale conduzione di uno Stabilimento produttivo; molte sono già state ripristinate da qualche mese, altre sono in corso di ripristino. Laddove le tempistiche richiedono una maggiore dilatazione, vengono messe in atto protocolli specifici, anche con la collaborazione del medico del lavoro, per tutelare i lavoratori nel rispetto delle vigenti norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. È già noto alle organizzazioni sindacali che il futuro di questo Stabilimento Militare è di sicura espansione con gli investimenti programmati e gli accordi presi dalla Direzione Generale della AID con le grandi aziende nazionali ed estere del settore aerospaziale dove sono, tra l’altro, previste nuove assunzioni di personale per aumentarne la capacità produttive. Pertanto, nel non condividere quanto riportato nella nota sindacale da Voi pubblicata, confido nella volontà di quei dipendenti di questo Stabilimento Militare di voler condividere gli intenti proprio per non sperperare il denaro pubblico fino ad ora investito e quello che è stato programmato per il futuro dell’Unità Produttiva".

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