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Le palestre riaprono, ma le misure sono rigide

Prenotazioni per gli accessi, distanza di 2 metri e mascherina in sala attrezzi

Alla fine Draghi ha deciso. Scegliendo la strada del buonsenso. Le palestre, grazie ai dati del contagio in discesa, potranno riaprire anche a Parma con una settimana di anticipo sulla tabella di marcia prevista dal governo. Così dal 24 maggio i centri fitness della nostra città, come in tutta Italia, torneranno a lavorare.

Con regole piuttosto rigide, però, come recentemente stabilito dai protocolli approvati dal Comitato tecnico scientifico. Bisognerà prediligere, ove possibile, la prenotazione per l’accesso e tenere un registro delle presenze almeno per due settimane. Gli utenti dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 2 metri e i locali dovranno essere dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria senza ricircolo. I percorsi di entrata e uscita dovranno essere separati e il personale dovrà indossare sempre la mascherina.

Chi si sta allenando dovrà tenerla sempre, tranne durante l’esecuzione degli esercizi. Poi: gli spogliatoi saranno accessibili solo per un cambio veloce. "Laddove possibile – si legge nel protocollo – si dovrà arrivare già vestiti in maniera idonea all’attività o in modo tale da utilizzare gli spazi comuni solo per cambi di indumenti minimi o che richiedano tempi ridotti, riponendo il tutto in appositi contenitori sigillati".

Il gestore della struttura, sempre stando al protocollo, "potrà disporre il divieto di accesso alle docce, invitando utenti e atleti a cambiare il costume bagnato o l’abbigliamento per l’allenamento, ad asciugare velocemente i capelli e a completare la vestizione nel più breve tempo possibile".

Il 22 maggio potranno riaprire anche gli impianti sciistici (ce ne sono alcuni che consentono anche l’attività estiva) e all’interno delle cabinovie si dovrà indossare sempre la mascherina e contingentare gli ingressi. I gestori dovranno attrezzarsi per favorire il rilascio online degli skipass e anche il numero delle presenze giornaliere dovrà essere limitato sulla base delle caratteristiche del comprensorio.

Piscine al chiuso, centri termali e centri benessere potranno riaprire le porte, invece, a partire dal 1° luglio. Gli utenti dovranno garantire in vasca un distanziamento di 7 metri quadrati. Tutti gli spazi comuni dovranno essere sanificati e puliti spesso e, all’interno degli spogliatoi, "si dovrà garantire il distanziamento di almeno 1 metro e l’obbligo di indossare la mascherina".

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