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“LOVE30, diamo spazio alle persone”: il convegno per capire come funziona la Parma sostenibile

Il convegno a Palazzo del Governatore. Amministratori e tecnici hanno presentato i progetti sperimentati, le criticità e i vantaggi di un sistema che garantisce benessere, sicurezza e riduzione dell’impatto ambientale

Si è svolto questa mattina, a Palazzo del Governatore, il convegno dedicato al tema delle Zone 30,#LOVE30: diamo spazio alle persone!: un momento di approfondimento e di riflessione anche alla luce della recente estensione delle Zone 30 in città nella parte ricompresa tra i viali di circonvallazione. Un’occasione per saperne di più su come funzionano le #città30

La mattinata di studio e di confronto, alla scoperta delle migliori buone prassi in giro per l’Italia e l’Europa, è stata promossa da Associazione Comuni Virtuosi e Comune di Parma. Amministratori e tecnici hanno presentato i progetti sperimentati, le criticità e i vantaggi di un sistema che garantisce benessere, sicurezza e riduzione dell’impattoambientale.  

Il programma ha previsto i saluti istituzionali del sindaco di Parma Michele Guerra, di Elena Carletti, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi, di Alessandro Meggiato, dirigente del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile della Regione Emilia Romagna, affiancati da Marco Boschini,dell’Associazione Comuni Virtuosi, che ha moderato la mattinata.

“Gli argomenti al centro di questo convegno – ha detto il sindaco Michele Guerra – non sono affatto scontati: riuscire a trasferire a tutti i cittadini l’importanza di accogliere e capire il senso delle buone pratiche che stiamo mettendo in atto in termini di sostenibilità, come le Zone 30 e le pedonalizzazioni, è uno degli obiettivi della nostra Amministrazione. Citando Alexander Langer “questa conversione potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile”: Parma si sta impegnando molto da questo punto di vista anche perché fa parte, insieme ad altre nove città italiane, del grande progetto per la neutralità climatica 2030”.

Il convegno è poi proseguito con l’approfondimento “Cartoline dall’Europa”: cosa sono le Città 30 e che ricadute hanno per la comunità. 

“Come Amministrazione Comunale – ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Parma Gianluca Borghi nel suo intervento – abbiamo iniziato da subito a impegnarci, dal punto di vista amministrativo e politico, per portare avanti questo importante punto del programma di mandato. Il percorso è lungo e deve essere condotto con le giuste tempistiche: abbiamo recentemente esteso le Zone 30 nella parte ricompresa tra i viali di circonvallazione (viali esclusi) e proseguiremo in questa direzione, facendo in modo di investire risorse, perché i provvedimenti siano sistemici e finalizzati a migliorare l’ambiente e la salute di tutti, ma anche la sicurezza e vivibilità della città”.

Sono intervenuti inoltre in mattinata: Matteo Dondé, direttore scientifico del convegno; Gianluca Borghi, assessore Mobilità del Comune di Parma; Alessandra Bonfanti, di Legambiente; Valentina Orioli, assessora Mobilità del Comune di Bologna; Settimo Nizzi, sindaco del Comune di Olbia; Carlotta Bonvicini, assessora Mobilità del Comune di Reggio Emilia. 

Nella seconda parte della mattinata appuntamento con “Cassetta degli Attrezzi, come realizzare una Città 30”, nel quale sono intervenuti: Alberto Marescotti, ufficio Riqualificazione Urbana del Comune di Padova; Maria Rosa Vittadini, professoressa associata di Urbanistica allo IUAV; Alfredo Dufruca (Ing. Polinomia) e Ivan Saracca, Fiab Parma.

Le conclusioni sono state a cura di Gianluca Borghi, assessore alla Mobilità del Comune di Parma. 

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