Lupi sotto la lente di Provincia, Regione, Sindaci, Prefettura e Carabinieri forestali
A Palazzo Giordani un incontro promosso dal presidente Massari, con l’Assessore regionale Mammi, consiglieri regionali, il Colonnello Fedele, il Vice prefetto Coretti, sindaci ed esponenti delle associazioni agricole e degli Atc, per fare il punto della situazione e cercare soluzioni
“La presenza del lupo è fonte di preoccupazione tra i cittadini e il fenomeno deve essere governato, per tutelare lupi e umani, ed evitare iniziative autonome al di fuori della legge.” Così il Presidente della Provincia Andrea Massari ha introdotto stamattina l’incontro che si è svolto a palazzo Giordani sull’emergenza lupi, a cui hanno partecipato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Alessio Mammi e i consiglieri regionali Fabio Rainieri, Emiliano Occhi e Matteo Daffadà, il Vice prefetto Adriano Coretti, il Colonnello Pierluigi Fedele Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Parma, i sindaci di Albareto Riccoboni, Sorbolo Mezzani Cesari, Monchio delle Corti Riani, Corniglio Delsante, Sala Baganza Spina, esponenti delle associazioni agricole e venatorie, il coordinatore delle Atc provinciali avv. Oscar Caroselli e il Comandante della Polizia provinciale dott. Andrea Ruffini. “Innanzitutto bisogna avere un quadro preciso della presenza del lupo sul territorio, con dati certi, frutto di rilevazioni puntuali – ha continuato Massari – La percezione dei sindaci è di una presenza maggiore di quella rilevata dai tecnici, e più vicina ai centri abitati. Poi occorre informare bene amministratori locali e popolazione. E, se necessario, mettere in campo anche misure contenitive, come catture o allontanamenti, sempre nell’ambito della legalità. Infine estendere i ristori economici anche ai cani da caccia e da compagnia uccisi dai lupi. Tutti dobbiamo essere ingaggiati in modo corretto. Fondamentale è il prezioso contributo del mondo venatorio.”