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Medesano, la protesta di Rifondazione: "No al nuovo polo logistico: danni all'ambiente e alle comunità locali"

Il circolo di Collecchio del partito: "La distruzione del terreno e del paesaggio produrrebbe gravi conseguenze  per l'ambiente e a farne le spese sarebbero le generazioni future"

Il progetto per la realizzazione di un polo logistico a Medesano, che prevederebbe la cementificazione di 32 ettari di terreno agricolo - equivalenti ad una superficie occupata da 45 campi da calcio - continua suscitare polemiche. Dopo la presa di posizione dei cittadini, attraverso il comitato Ghiaie-No logistica di Medesano e di Legambiente, che si è schierata contro il progetto prende posizione anche Rifondazione Comunista. 

"Il Circolo di Collecchio di Rifondazione Comunista - si legge in una nota - manifesta la sua totale opposizione alla realizzazione del nuovo polo logistico di Medesano e invita il Sindaco di Collecchio a prendere posizione e opporsi a tale progetto. Siamo fortemente contrari a questa iniziativa in quanto essa comporterebbe numerosi effetti negativi e dannosi per l'ambiente e la comunità locale.

 In primo luogo, la realizzazione del polo logistico aumenterebbe in maniera significativa il traffico pesante sulla statale della Cisa. 

Questo comporterebbe non solo un congestionamento del traffico stradale, ma anche un peggioramento della qualità dell'aria e un aumento del rischio di incidenti stradali soprattutto nella tratta compresa da Fornovo a Collecchio.

In secondo luogo, la costruzione di questo insediamento comporterebbe un consumo di terreno considerevole. È nostro dovere proteggere e preservare le risorse naturali del nostro territorio, non sottrarle per scopi industriali. La distruzione del terreno e del paesaggio produrrebbe gravi conseguenze  per l'ambiente e a farne le spese sarebbero le generazioni future.

Un'altra preoccupazione rilevante riguarda la vicinanza del nuovo polo logistico al letto del fiume Taro e al Parco fluviale del Taro. Questi luoghi sono di importanza ambientale fondamentale e rappresentano un patrimonio naturale e paesaggistico di grande valore. La costruzione di un insediamento industriale nelle loro vicinanze comporterebbe rischi significativi di inquinamento delle acque, alterazione degli ecosistemi e compromissione dell'equilibrio naturale della zona.

In vista di tali gravi conseguenze, Rifondazione Comunista chiede al Sindaco di Collecchio di assumere una posizione decisa e chiara in opposizione alla realizzazione del polo logistico di Medesano. È fondamentale che le istituzioni locali proteggano il territorio e l'ambiente, preservandoli per le future generazioni. La realizzazione di progetti che mettono a rischio il benessere della comunità e l'equilibrio ambientale non può essere tollerata.

Ci uniamo quindi a tutti i cittadini e le organizzazioni ambientaliste che si sono già opposti alla realizzazione del nuovo polo logistico di Medesano. Solo attraverso la mobilitazione e la lotta per la difesa dell'ambiente potremo garantire un futuro sostenibile per tutti. La Terra è un bene comune, dobbiamo preservarla e proteggerla" 

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