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Il Museo della Liberazione di Roma è senza vertici: grazie al professor Parisella non chiude

Parisella è docente di Storia Contemporanea all'università di Parma. La nomina del nuovo presidente e del comitato direttivo è compito del ministero della Cultura e si attende dal 20 dicembre

Dal 20 dicembre il Museo storico della Liberazione di via Tasso, come riportato da RomaToday, è senza vertici. L'incarico triennale, a titolo gratuito, è scaduto il 20 dicembre e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano non ha provveduto alla nomina. Nonostante la vacanza, l'attuale presidente Antonio Parisella ha comunicato di non aver riconsegnato le chiavi per mantenere attivo il sito e garantire le visite guidate.

Il Museo della Liberazione resta aperto ma è senza presidente

L'annuncio della decisione di non riconsegnare le chiavi è stato dato, tramite social, dal professor Antonio Parisella, dal 2020 presidente del Museo Storico della Liberazione che si trova in via Tasso. Lì dove, durante l'occupazione nazifascista di Roma, le SS stabilirono una prigione. "Saremo regolarmente aperti dal lunedì alle 9.30 alla domenica alle 18.30 - si legge nella comunicazione - ciò, nonostante dal 20 dicembre il Museo sia senza vertici". 

Chi è ai vertici di via Tasso

Antonio Parisella, nato a Roma proprio il 25 aprile 1945 nel giorno della Liberazione dell'Italia dall'occupazione, è docente di Storia Contemporanea all'università di Parma e di Storia sociale urbana alla Lumsa di Roma. Nominato per decreto ministeriale nel 2020, è arrivato alla fine del mandato (a titolo gratuito). Come lui, anche tutti i membri del comitato direttivo: Paolo Masini, Pietro Cavallari, Micaela Procaccia, Sabrina Mingarelli, Annamaria Casavola, Marco Noccioli, Maria Grazia Lancellotti, Bianca Cimiotta e Roberto Tagliani. "Il presidente uscente, sotto la sua responsabilità - si legge ancora nell'annuncio - ha deciso di non riconsegnare le chiavi, ma di aprire comunque nel rispetto di un così rilevante servizio pubblico, che non può essere interrotto". 

Nella comunicazione, si fa riferimento alla mancata nomina di un nuovo comitato direttivo da parte del Governo e vengono ringraziati tutti coloro che garantiscono, a titolo volontario, le regolari attività del Museo, in primis lo svolgimento delle visite guidate all'interno delle stanze, usate come celle durante l'occupazione, oltre alla cura dell'archivio, della biblioteca, della mediateca e delle collezioni presenti all'interno dei locali di via Tasso.

Gotor: "Grazie Parisella per quanto sta facendo"

“Voglio esprimere un ringraziamento, mio e a nome di tutti i cittadini romani che hanno a cuore la memoria storica della nostra città - si è espresso Miguel Gotor, assessore alla cultura di Roma Capitale -, al professor Antonio Parisella, presidente del Museo storico della Liberazione di via Tasso, da due settimane in attesa della nomina dei nuovi vertici. Con la sua decisione di continuare ad assicurare il servizio in forma volontaria, dopo aver diretto con grande dedizione e professionalità la struttura per tanti anni, garantirà alle tante persone e ai tanti studenti che la visitano ogni giorno di continuare a trovare attivo e accessibile un luogo simbolo della memoria nazionale”. 

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