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Progetto “Scuole e culture del mondo”, 22 anni in un percorso

Immagini, racconti, foto e video al Laboratorio Energie Educative e Didattiche

Progetto “Scuole e culture del mondo”: 22 anni in un percorso di immagini, racconti, foto e video raccolti grazie all’equipe che si occupa del progetto, al Led – Laboratorio Energie Educative e Didattiche – di via Milano 34/A. Inaugurato lo scorso maggio, il Led è il centro di consulenza del Settore Servizi Educativi del Comune di Parma. Un luogo di incontro, di scambi e di crescita particolarmente indicato per illustrare oltre due decenni del progetto, che ha coinvolto mondo della scuola, famiglie e giovani del territorio. Il progetto “Scuole e culture del mondo” è, infatti, attivo dal 2001 ed ha come obiettivo il supporto a scuole e famiglie, per favorire la scolarizzazione, l’integrazione e l’inclusione degli alunni provenienti da contesti migratori.  

All’evento ha preso parte l’Assessora ai Servizi Educativi, Caterina Bonetti, che ha dichiarato: “Scuole e culture del mondo è un progetto di grande valore per la nostra città. La scuola infatti è il primo spazio di integrazione e conoscenza reciproca fra culture, una casa di tutti e per tutti. Aiutare i bambini e i ragazzi nel percorso di integrazione negli anni della scuola significa costruire un legame solido, fra la città e i nuovi piccoli cittadini, che domani potrà consolidarsi in una comunità più unita e coesa, ospitale e accogliente per tutti”. 

Tra le sfide connesse al progetto quella della didattica legata all’apprendimento e insegnamento della lingua italiana attraverso azioni concrete, in cui si inserisce la giornata dell’accoglienza e dell’orientamento che si svolge prima dell’avvio dell’anno scolastico pe fornire a ragazze e ragazzi, dai 6 ai 14 anni, tutte le informazioni utili per orientarsi nel sistema scolastico italiano. A questo si affiancano i laboratori di lingua italiana L2 rivolti a giovani delle primarie e secondarie di primo grado. La mediazione culturale con 26 mediatori interculturali che coprono 20 aree linguistiche, per rapportarsi con le famiglie neo arrivate. Importante anche la formazione dei docenti per favorire lo sviluppo di nuove competenze e l’organizzazione di classi multiculturali. A cui si aggiungono lo SportelloScuola, servizio informativo di supporto e consulenza per l’inserimento scolastico e sociale di minori stranieri e alcune pubblicazioni frutto del lavoro condiviso tra insegnanti facilitatori, coordinatori, formatori e referenti di area delle scuole aderenti al progetto.  

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