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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La testimonianza choc: "Io, discriminata per il colore della pelle"

Il racconto agghiacciante di Viktoria, studentessa di 23 anni che lotta per il diritto allo studio a Parma: "In certi contesti vengo discriminata non solo per il colore della pelle, ma anche perché sono donna: in quanto nera mi considerano una prostituta"

Razzismo e discriminazioni. Succede ancora oggi, febbraio 2020, a Parma. Solo ieri la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha partecipato al convegno 'Cittadinanza e Costituzione',  all'Università degli Studi di Parma, tenendo una lezione sul rispetto delle diversità e parlando di una "inclusiva che sa essere aperta, generativa, comunitaria". Oggi vi raccontiamo la storia di Viktoria, una giovane 23enne che studia a Parma e prende parte alle lotte per il diritto allo studio. 

“In questo paese vengo discriminata per il colore della pelle. Sono nera e questo sembra un ostacolo non si sa bene per chi, nonostante siamo nel 2020”. Viktoria ha 23 anni, studia a Parma e si fa spesso portavoce dei problemi degli studenti nei vari consigli studenteschi. Insomma, lotta per far valere i diritti di chi studia, una lotta che si può riflettere per certi versi nella vita quotidiana, passata a farsi rispettare. Ma da chi? Da cosa? “Quando passo per strada, ad esempio, ‘sento’ qualche occhiata maliziosa che anche in maniera involontaria mi rivolgono. In certi contesti vengo discriminata non solo per il colore della pelle, ma anche perché sono donna. In quanto nera mi considerano una prostituta”. Racconto agghiacciante, il suo. “Qui in Italia c’è ancora tanto da fare per combattere il razzismo, se pensiamo che vige la tratta della donne. A Parma ad esempio c’è un problema abitativo: un’emergenza che crea disagio a chi studia. Ed è sempre più difficile trovare alloggi universitari per le persone straniere che cercano una casa”.

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