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Ordine dei Meidici, convegno “Sicurezza degli operatori e nelle sedi di continuità assistenziale"

Venerdì 25 gennaio a Palazzo Soragna

Quanti sono i medici di continuità assistenziale che hanno subito violenza nella nostra provincia? Qual è la percezione del pericolo da parte dei professionisti? Quali le sedi territoriali più colpite? I risultati di un’indagine conoscitiva recentemente somministrata agli operatori di Guardia medica verranno presentati a Palazzo Soragna venerdì 25 gennaio a partire dalle ore 9, nel corso del convegno “Sicurezza degli operatori e nelle sedi di continuità assistenziale nella provincia di Parma”, organizzato dall’Ordine dei medici di Parma e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri italiani.

Troppo spesso i mezzi di comunicazione portano all’evidenza una manifestazione di insofferenza, da parte di una certa parte della popolazione, in particolare nei confronti dei Medici di Continuità assistenziale, di Pronto Soccorso e dell’emergenza-urgenza territoriale, con episodi di aggressione verbale e, in casi fortunatamente meno frequenti, anche di violenza fisica.

L’entità di questo fenomeno preoccupa l’Ordine dei Medici che, in accordo con la Fnomceo, per cui interverranno il Presidente Filippo Anelli e il Segretario Roberto Monaco, ha invitato rappresentanti della politica sanitaria regionale e provinciale, i componenti della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria (CTSS) e testimoni di best practices, <per valutare un’azione comune a tutela dell’integrità, del decoro e dell’autonomia decisionale dei professionisti, che non possono essere ricattati o intimoriti durante l’espletamento del proprio compito>, spiega il presidente Omceo Parma Pierantonio Muzzetto.

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