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Sicurezza, I Nostri Borghi: "Rammarico e incredulità per la mancata risposta delle autorità"

Il presidente dell'associazione, Fabrizio Pallini: "Nulla da Questore e Prefetto. Non ascoltare i cittadini è sempre cosa grave"

L'associazione i Nostri Borghi in una lettera inviata a nome di Fabrizio Pallini, presidente, vuole esternare "la propria delusione e il proprio rammarico per l'indifferenza dimostrata nei suoi confronti dalle istituzioni, in merito all'attuale tema scottante della sicurezza a Parma. Se si esclude una cortese e timida risposta del Sindaco Guerra, comunque lodevole, nulla è giunto da Prefetto e Questore. Prima l'ennesimo appello caduto nel vuoto - si legge - ad un pubblico dibattito su tale allarmante argomento, poi la mancata risposta alle 1300 firme consegnate piu' di tre settimane fa, con le accorate richieste di aiuto e collaborazione, associate ad una petizione sulla sicurezza Alla luce del nostro più che ventennale impegno sulle tematiche della sicurezza e avendo sempre raccolto l'attenzione delle passate autorità cittadine, ci aspettavamo di poter ancora una volta a contribuire al miglioramento di una situazione che potremmo definire attualmente pericolosa e preoccupante e a rischio di non ritorno, se non si interviene subito. In vent'anni ci stimiamo di aver concretamente contribuito a riportare alla vivibilità una porzione cittadina che stava già precipitando nel baratro, collaborando strettamente con tutte le forze dell'ordine, con tutte le amministrazioni, con tutti i prefetti e questori che si sono succeduti nei vari anni. Ma tant'è... Non sono certo problemi di facile soluzione e non certamente solo di Parma.+

Basterebbe però, da parte di chi sta al comando, di intercettare la volontà di collaborazione e la capacità di infondere fiducia al cittadino. Rinnoviamo la nostra volontà di appoggio e di sostegno alle autorità, nella speranza che esse vengano colte. Spaccio , violenze,furti, aggressioni, bivacchi alcolici e tossici, vetrine sfondate, accoltellamenti sono queste le tematiche che stiamo subendo di giorno in giorno. Cercheremo nuovamente un contatto con tutte le istituzioni , insisteremo con le nostre denunce e continueremo ad urlare il nostro sconcerto se ciò non dovesse accadere. Non ascoltare i cittadini è sempre cosa grave , per cui sarà nostra cura informare sempre tutti sulle risposte che ci verranno date. Pur rimanendo ancora fiduciosi di un fattiva collaborazione, ci chiediamo fino a quando si potrà ignorare tutto ciò" chiude la missiva. 

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