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Sostenibilità, dalla Mab Unesco a Parma un patto tra imprese e aree protette

Una nuova singolare alleanza tra mondo produttivo, aree protette, agricoltura e turismo

Una nuova singolare alleanza tra mondo produttivo, aree protette, agricoltura e turismo. È quanto scaturito lunedì 26 febbraio, a Fornovo di Taro, presso l’IISS Gadda, dove si è svolta la seconda e affollata assemblea parmense della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano.
Hanno portato i saluti Michela Zanetti, sindaca e Andrea Massari, presidente della Provincia di Parma. Ha introdotto i lavori Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano, mentre l’assessora regionale ai Parchi e forestazione Barbara Lori ha concluso i lavori.
“Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia senza precedenti per il nostro territorio, mettendo a rischio non solo la produzione di cibo, ma anche la salute degli ecosistemi naturali – ha affermato Agostino Maggiali, presidente dell’ente Parchi del Ducato coordinatore della giornata –. Eppure a Parma si possono coniugare i temi della sostenibilità come grande opportunità per il territorio. La nostra provincia vale 14% del Pil regionale con produzioni d’eccellenza dal Parmigiano Reggiano Dop al Prosciutto di Parma al Pomodoro industriale che, oggi, sappiamo che esprimono anche servizi ecosistemici. Anche le aree protette esprimono servizi ecosistemici stoccando, carbonio nei suoli e nelle foreste, ma anche con servizi di fruibilità turistica. Ed è per questo che intendiamo ottenere aderire alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets) per lo sviluppo turistico in linea con la realtà parmense. Per questo attueremo la certificazione delle aree protette, quindi quella delle imprese turistiche e, infine, delle offerte turistiche”.
“Boschi e foreste coprono oltre il 30% del territorio regionale e sono una grande ricchezza – ha commentato l’assessora alla Programmazione territoriale, Parchi e forestazione della Regione Emilia-Romagna Barbara Lori -. Il nostro compito non è soltanto quello di favorirne la migliore gestione sostenibile e consapevole, ma è quello di rendere le comunità, le imprese e le associazioni consapevoli del potenziale delle nostre foreste. Parliamo di servizi ecosistemici e crediti di sostenibilità, ma parliamo anche di incentivare un turismo green e dolce, di dare alle imprese della montagna nuove possibilità in chiave sostenibile. La riserva di biosfera è un enorme giacimento verde che può aiutare la montagna e renderla attrattiva in termini economici, sociali e culturali”.
Nel parmense sono le Aree naturali protette (5 Parchi e 4 Riserve Naturali regionali), gestite dall’Ente Parchi del Ducato, oltre al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e alla Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. 
“La certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC ottenuta dal Parco nazionale dell’Appennino nella Mab Unesco - Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia, ente certificatore - fornisce garanzia che le risorse forestali siano gestite in maniera responsabile e duratura, ma garantisce anche che la fornitura dei loro servizi ecosistemici siano costanti e quantificabili. Per questo motivo il Pefc Italia ha sviluppato una procedura che trasforma tali benefici in unità quantificabili e riconoscibili dal mercato: cioè i ‘Crediti di sostenibilità’. Sono proprio questi crediti chesono accolti dalle imprese del territorio, che in questa maniera collaborano con il loro finanziamento il mantenimento e miglioramento delle foreste nell'ambito del territorio MAB. È pure uno uno strumento di marketing per promuovere il loro comportamento virtuoso verso l'ambiente (perché l'acquisto obbliga le imprese prima a ridurre il proprio impatto)”.

Nel corso dell’assemblea della Mab Unesco si è anche discusso di cammini di pace in vista del Giubileo del 2025, con l’intervento di Maristella Galli, sindaca di Collecchio, di sostenibilità con Fabrizio Storti, prorettore dell’Università degli Studi di Parma, Alessia Gruzza, dirigente scolastica dell’IISS Gadda. Quindi delle nuove gestioni forestali con interventi di Iralia Dalla Vecchia, di Fsc Forest Managment e Giovanni Pattoneri, direttore del Gal del Ducato.
Spazio anche alla presentazione del contest Upvivium aperto ai ristoratori della Riserva di Biosfera.

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