rotate-mobile
Attualità

Gli studenti parmigiani in piazza contro la guerra: "Cinquecento milioni per la scuola, dieci miliardi per la guerra"

I manifestanti: "Ci schieriamo contro l’invio d’armi in Ucraina visto che questo conflitto sta generando migliaia di morti e e l'aumento delle spese militari non può che aggravare la situazione"

Oggi 24 febbraio ricorre l’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. Per questo gli studenti di Parma, e non solo, sono scesi in piazza.

"Siamo scesi in piazza - sottolineano gli studenti - per attivarsi contro la guerra imperialista in Ucraina e per opporsi alle politiche guerrafondaie portate avanti dal governo italiano. Per verificare ciò basta osservare le prospettive di bilancio: per l’istruzione scolastica sono stati destinati solo 500 milioni di euro, mentre per gli armamenti 10 miliardi. La premier Giorgia Meloni ha affermato che l’Italia è pronta a continuare l’invio di armi in territorio ucraino. Queste scelte non fanno altro che portare avanti una guerra tra blocchi imperialisti: da un lato vediamo la Nato, che si finge paladina della democrazia e dei diritti umani, e dall’altro la Russia, che giustifica l’invasione tramite la retorica della “liberazione”: La realtà è che entrambe proseguono questa guerra per difendere i propri interessi economici in una regione ricca di materie prime e strategica per il passaggio dei gasdotti.

Ci schieriamo contro l’invio d’armi in Ucraina visto che questo conflitto sta generando migliaia di morti e e l'aumento delle spese militari non può che aggravare la situazione. Ogni centesimo destinato al riarmo e allo sviluppo bellico è un centesimo che viene tolto alla scuola. Il sistema di istruzione oggi non è nemmeno in grado di offrire un servizio decente: il 47% degli istituti non ha il certificato di collaudo statico ed il 54% non ha quello di agibilità. Inoltre andare a scuola è sempre più caro: il materiale scolastico può arrivare a costare 1000 euro all’anno e ciò provoca disagi a molti studenti. Togliendo soldi all’istruzione la qualità della didattica non può che diminuire" 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli studenti parmigiani in piazza contro la guerra: "Cinquecento milioni per la scuola, dieci miliardi per la guerra"

ParmaToday è in caricamento