rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità

Un calcio al fumo con Alessandro Lucarelli nel mese della prevenzione e cura del tumore al polmone

Ribadito il percorso diagnostico terapeutico per i pazienti che, attraverso un’unica porta di accesso, vengono presi in carico da un gruppo di specialisti che lo seguono in tutte le fasi della patologia

In occasione del mese di novembre, dedicato alla sensibilizzazione nei confronti del tumore polmonare, il gruppo del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di Oncologia Toracica della provincia di Parma ha colto l’occasione per ribadire l’importanza dell’astensione dal fumo e per ricordare i diversi aspetti del percorso che accompagna il paziente nella diagnosi e nella cura della patologia.

Con un gesto simbolico quale il “calcio al fumo” che ha trovato un testimonial d’eccezione come lo storico capitano del Parma Calcio Alessandro Lucarelli, il gruppo del PDTA, guidato da Marcello Tiseo oncologo e coordinatore del gruppo, ha colto l’occasione per ricordare come il fumo sia responsabile di oltre dell’80% dei tumori polmonari, di cui si registrano a Parma e provincia oltre 300 nuovi casi ogni anno.

“Presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – ha dichiarato Marcello Tiseo - è attivo da ormai molti anni questo PDTA che si è esteso anche a livello provinciale grazie ad Azienda Usl. Una gestione multidisciplinare della patologia consente una maggiore appropriatezza e qualità delle prestazioni sanitarie erogate ai pazienti e, inoltre, un uso più appropriato delle risorse”.

Ecco come funziona. Attraverso un’unica porta di ingresso presso il DH Pneumologico (l’accesso diretto può essere attivato dal medico di medicina generale), i pazienti vengono presi in carico nel caso di una sospetta neoplasia toracica al fine di arrivare rapidamente alla diagnosi. Gli specialisti pneumologi della Pneumologia ed Endoscopia Toracica (diretta dalla dott.ssa Maria Majori), e della Clinica Pneumologica (diretta dal prof. Alfredo Chetta), guidano il paziente attraverso la fase diagnostica avvalendosi del contributo delle Scienze Radiologiche (diretta dal prof. Nicola Sverzellati), per l’esecuzione delle TAC, della Medicina Nucleare (diretta dalla dott.ssa Livia Ruffini), per la PET. Una successiva indagine invasiva, quale la broncoscopia eseguita presso la Pneumologia ed Endoscopia Toracica o l’eventuale biopsia transtoracica, eseguita dal gruppo del prof. Massimo De Filippo della Radiologia consentono di avere una diagnosi cito-istologica.

Il materiale prelevato seguirà poi un’accurata diagnosi istologico-molecolare sempre più sofisticata al fine di scegliere la corretta terapia. Il prof. Enrico Maria Silini in collaborazione con la dottoressa Letizia Gnetti dell’Anatomia Patologica forniscono queste informazioni a coloro che poi devono pensare alla parte terapeutica, quali la Chirurgia Toracica (diretta dal prof. Paolo Carbognani), la Radioterapia (diretta dalla dott.ssa Nunziata D’Abbiero) e l’Oncologia (prof. Marcello Tiseo) che insieme decideranno, attraverso la riunione collegiale settimanale, quale sia la migliore strada per ogni singolo paziente.

“Le neoplasie polmonari – ha concluso il prof. Tiseo - hanno visto importanti cambiamenti terapeutici e la disponibilità di nuovi farmaci rendono questa malattia attualmente meglio curabile. Il gruppo del PDTA di Parma è all’avanguardia nel percorso di diagnosi e cura e come hanno sottolineato tutti in coro “insieme è più facile!”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un calcio al fumo con Alessandro Lucarelli nel mese della prevenzione e cura del tumore al polmone

ParmaToday è in caricamento