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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Unione Pedemontana: l’impegno della Polizia locale e Protezione civile nell’emergenza Covid

Oltre 9000 controlli e un impegno incessante nell’assistere la popolazione e reperire mascherine e gel. La fotografia di un anno difficile nella relazione annuale dell’attività

Dai controlli per verificare il rispetto delle disposizioni anti-contagio alla gestione dell’approvvigionamento di mascherine e gel per le aziende in difficoltà e i dipendenti dei cinque Comuni pedemontani. Per la Polizia locale e la Protezione civile dell’Unione Pedemontana Parmense, il 2020 è stato un anno di grande impegno, e non poteva essere altrimenti, nella lotta al covid, ma senza tralasciare l’attività ordinaria: vigilanza sul rispetto del Codice della Strada, controlli commerciali, ambientali e compiti di polizia giudiziaria.

Un impegno che, a causa delle normative anti-contagio, il presidente dell’Unione Simone Dall’Orto, i sindaci dei comuni pedemontani e il comandante della Polizia locale e responsabile della Protezione civile, Franco Drigani, non hanno potuto ringraziare ufficialmente con la consueta Festa di San Sebastiano, ma che sta tutto nei numeri, messi nero su bianco nella relazione sull’attività 2020.

L’anno scorso gli agenti Pedemontani hanno condotto ben 9.107 controlli nell’ambito del contrasto al contagio da coronavirus, elevando 48 sanzioni. Per quel che riguarda la necessità degli spostamenti, sono stati fermati 2.437 veicoli e 2.326 cittadini che circolavano nelle strade e nei parchi dei comuni pedemontani, mentre sul fronte commerciale e produttivo, sono state condotte 4.344 verifiche. Impressionanti anche i dati sull’approvvigionamento di gel e mascherine che ha mobilitato Polizia locale e Protezione civile. Fin dalle prime avvisaglie dell’emergenza, sono state acquistate con largo anticipo 60mila mascherine chirurgiche e 30mila FFP2, 400 litri di alcol, 800 litri di gel e sostanze igienizzanti, 23mila guanti in nitrile. Quantità che hanno garantito, e continuano a garantire, il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza da parte dei dipendenti dei cinque Comuni e dell’Unione, per la loro tutela e quella dei cittadini-utenti. Cuore pulsante delle azioni per fronteggiare l’emergenza è stato il COI, il Centro Operativo Intercomunale attivo ancora oggi, composto dai sindaci e dai responsabili dei vari servizi, per coordinare le ordinanze da assumere per contenere i contagi, assistere e informare la popolazione. Azioni che sono state tradotte sul territorio anche grazie all’aiuto dei volontari delle associazioni di Protezione civile. 

Particolarmente delicata è stata anche l’attività di contrasto alle violenze domestiche, rese ancor più frequenti dal lockdown. Proprio nei giorni scorsi, un 50enne è stato arrestato grazie ad una segnalazione fatta ad un agente della Pedemontana che aveva permesso ai Carabinieri di avviare le indagini. E ancora, 238 servizi ordinari di controllo e vigilanza sulle attività commerciali, 52 verifiche in materia di edilizia e ambiente che hanno portato a 18 segnalazioni all’Autorità giudiziaria e 14 sanzioni, 158 incidenti rilevati.

Novità anche sul fronte del contrasto ai reati, con ulteriori investimenti sul sistema di videosorveglianza e progetti da realizzare in collaborazione con i gruppi del Controllo di Vicinato. Prossimamente verranno installate altre 26 telecamere di ultima generazione, grazie ai finanziamenti regionali e propri dell’Unione per un totale di 150mila euro, e ai nastri di partenza c’è la sperimentazione del sistema 
“Vigilium”, il software nato dall’Università di Trento con capacità predittive di reati e degrado urbano.

«Dalla relazione non traspaiono le emozioni e le paure che ci hanno accompagnato e che ci stanno ancora accompagnando nel fronteggiare la pandemia – sottolinea il comandante Drigani –. Solo chi ha vissuto questa esperienza, in ambiti e ruoli diversi, ne può comprendere la portata e la fatica. Per questo, ringrazio tutti i miei agenti e i volontari della Protezione civile per tutto quello che hanno fatto e per quello che continuano a fare». Ringraziamenti che arrivano anche dal sindaco di Felino e dall’assessore dell’Unione alla Sicurezza e Protezione civile Elisa Leoni:

«È stato un anno particolarmente delicato. La Polizia locale e la Protezione civile sono intervenute per far fronte ad un evento straordinario, diverso dalle emergenze di cui si occupano solitamente. Sono state svolte attività ulteriori che non erano mai state fatte, e per questo ringrazio gli agenti della Polizia locale e i volontari della Protezione civile, che hanno messo a disposizione il loro tempo senza mai tirarsi indietro, rischiando in prima persona. Il loro impegno ci ha permesso di dare una risposta ai bisogni della popolazione e, per quel che riguarda la Polizia locale, senza trascurare l’attività ordinaria sul fronte della Sicurezza, sulla quale continueremo ad
impegnarci con nuovi investimenti e progetti».

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