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Cronaca Cortile San Martino / Strada Burla

Carcere di via Burla, agente ricoverato al Maggiore per tubercolosi

Lo ha comunicato il Sappe, sindacato di Polizia penitenziaria, che sottolinea il rischio per gli agenti di contrarre malattie contagiose a causa del sovraffollamento e della promiscuità nelle carceri italiane

Un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Parma è stato ricoverato circa due settimane fa nell'ospedale cittadino per aver contratto la tubercolosi. Lo ha reso noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia penitenziaria Sappe: "E' altissimo il rischio per gli agenti di contrarre malattie contagiose a causa della promiscuità nelle carceri". Secondo il Sappe "sarebbe opportuno che il personale di polizia penitenziaria potesse sottoporsi periodicamente allo screening per patologie infettive come Tbc, epatite ed altre".

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