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Cronaca

Tre agenti condannati per il caso Bonsu a processo per lesioni contro un altro immigrato

Il 20 novembre 2006 Lucien Aka Kouame, 43enne della Costa d'Avorio fu fermato a bordo di uno scooter in piazza Garibaldi. Secondo l'accusa l'uomo non oppose resistenza mentre uno degli agenti lo avrebbe colpito con un pugno apostrofandolo con insulti razzisti

Andrea Sinisi, Mirko Cremonini e Marcello Frattini, condannati per il pestaggio di Emmanuel Bonsu sono di nuovo a processo davanti al Tribunale di Parma. La vicenda è raccontata dalle pagine di Repubblica Parma. L'episodio per il quale i tre agenti della Polizia Municipale sono accusati di lesioni e ingiurie aggravate dall'abuso di poteri e dalla discriminazione razziale, oltre che di falso ideologico, è avvenuto il 20 novembre del 2006. Lucien Aka Kouame, 43enne della Costa d'Avorio fu fermato a bordo di uno scooter in piazza Garibaldi. Secondo l'accusa l'uomo non oppose resistenza mentre uno degli agenti lo avrebbe colpito con un pugno apostrofandolo con insulti razzisti. Poi il 43enne fu accompagnato al Comando dei Vigili, percosso - sempre secondo l'accusa- con un manganello e uno sfollagente, riportando lesioni con 15 giorni di prognosi. Secondo la relazione dei Vigili invece l'ivoriano si sarebbe sottratto al controllo tentando di disarcionare l'agente della Municipale che lo seguiva in scooter. L'uomo fu scaginato dalle accuse e nel novembre del 2009 il processo si concluse con l'archiaviazione delle accuse a suo carico. Il 43enne denunciò le presunte violenze degli agenti: l'udienza, che si è svolta nei giorni scorsi, è stata rinviata al mese di giugno. 

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