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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Aggressioni agli autisti Tep. Orsa: "Usiamo i gabbiotti come presidi per la sicurezza"

Quelli del 21 maggio e del 3 giugno non sono episodi isolati. Il sindacato esprime sostegno agli autisti Tep aggrediti e presenta proposte tra cui la riconversione dei gabbiotti inutilizzati come presidi Sos per gli autisti, la chiusura delle cabine e le telecamere

Quelli del 21 maggio e del 3 giugno ai danni di due autisti della Tep non sono episodi isolati, ma solo l'apice di aggressioni non solo fisiche ma anche verbali che sia i conducenti che i verificatori Tep sono costretti a subire quotidianamente. Per questo non occorre soltanto esprimere una solidarietà fine a se stessa ma avanzare proposte concrete per sensibilizzare l'attenzione di azienda e istituzioni e provvedere ad attuare misure che tutelino i dipendenti. Questo quanto denunciato dal sindacato Orsa Trasporti T.P.L. Parma alla presenza del Segretario Provinciale Pasquale Ardolino e del Segretario Aziendale Pasquale Vitone per voce del legale rappresentante l'avvocato Bernardo Antonio Rognetta. "Vogliamo esprimere vicinanza ai lavoratori vittime delle aggressioni che però avvengono in modo anche verbale ormai sistematicamente. Occorre al più presto trovare una soluzione anche dando vita a una sinergia con gli altri sindacati, le istituzioni competenti Comune e Provincia e l'azienda, per dare una maggiore tutela ai lavoratori". Insulti, minacce, atteggiamenti ostili sono ormai all'ordine del giorno, sottolinea il sindacato, dei quali però non si parla mai se non quando questi sfociano poi in violenza fisica.

La tutela sindacale è un sostegno importante per il singolo lavoratore, ma è necessaria secondo quanto sottolineato dall'avvocato Rognetta, una collaborazione con le forze dell'ordine. Per questo l'Orsa Trasporti T.P.L. Parma ha ideato e presentato stamane una serie di proposte pratiche per voce del legale rappresentante. Una tra tutte rendere chiusa la cabina del conducente, in modo che l'autista possa lavorare all'interno di uno spazio protetto e non rischi incursioni di altre persone. Una battaglia portata avanti da tempo da Orsa Trasporti Parma che ha anche indetto una raccolta firme per avanzare la richiesta all'azienda, contando in soli 3 giorni già 140 adesioni.

Altra idea dell'Orsa Trasporti quella di creare un sistema di S.O.S. per gli autisti, o attraverso un comando incorporato sull'autobus oppure attraverso l'utilizzo dei gabbiotti originariamente destinati alla Polizia Municipale. Si tratta di 4 cabine installate in città per volere della Giunta Vignali con una spesa di 250mila euro ormai da tempo inutilizzate."Potrebbero essere riconvertite ad uso della Tep sia come biglietterie mobili che come presidi per gli autisti e i verificatori - sottolinea Rognetta -, dove dipendenti Tep (magari non più abilitati a guidare) potrebbero lavorare per fornire informazioni all'utenza diventando anche un canale di intermediazione tra gli autisti che segnalano una situazione di pericolo e le forze dell'Ordine, allertate proprio dai dipendenti che si trovano nei gabbiotti".

Altro nodo cruciale da tempo sottolineato dal sindacato riguardo la sicurezza l'installazione di telecamere a bordo dei mezzi. Circa il 30% degli autobus ne sarebbe dotato, secondo quanto sottolineato dal sindacato, ma nella maggior parte dei casi si tratterebbe di dispositivi non funzionanti. "Renderle attive e su tutte le linee magari non eviterebbe di subire violenza ma sarebbe un deterrente significativo. E non parliamo solo di sicurezza per gli autisti o i verificatori, ma per gli utenti stessi, che in situazioni critiche potrebbero essere coinvolti indirettamente". Un tavolo istituzionale in Prefettura aperto a tutte le sigle sindacali "per garantire una completa rappresentatività dei lavoratori" la richiesta avanzata dall'Orsa, che sottolinea come ci sia stato già un incontro il 11 giugno scorso in Prefettura, ma alla presenza delle istituzioni locali e delle Forze dell'Ordine e di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, non includendo le altre sigle sindacali con minor numero di aderenti. La tutela del lavoratore un punto cardine della battaglia che Orsa Trasporti porta avanti, spiegando: "Non esiste una tutela legale per il lavoratore vittima di aggessione o incidente. Deve pensare lui a rivolgersi a un avvocato o passare attraverso il tramite del sindacato, senza avere una guida in tal senso da parte dell'azienda. Con il nuovo contratto firmato da Cgil, Cisl, Uil Faisa, Ugil, attivo dal 1 marzo scorso, il personale viaggiante in caso di sinistro, se ritenuto responsabile, dovrà risarcire con il proprio stipendio sino a 4000 euro. Questa possibilità avviene con la presenza di telecamere esterne che attestino la colpa o anche solo basandosi sugli accertamenti della Municipale.

Riteniamo che prima di rendere operativo tutto questo si dovrebbe passare prima per l'installazione delle telecamere, per dimostrare concretamente eventuali colpe". Un messaggio chiaro contro la aggressioni e le intimidazioni subite sul lavoro da parte dell'Orsa: "Maggiore tutela subito, con coesione e sinergia delle parti. Noi siamo disposti a dare un supporto a chiunque anche a chi non aderisce al sindacato. E' importante andare verso una coesione e l'attuazione di misure di sicurezza maggiori, sia per i lavoratori che per gli utenti, per i quali il nostro è un servizio indispensabile e deve essere fruito in modo sereno senza rischi".

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