Carcere, al via il prestito bibliotecario

Gennaro Migliore, sottosegretario alla Giustizia. "Abbiamo seguito con attenzione il lavoro che è stato fatto sia con il Garante dei Detenuti di Parma, il carcere è il grande rimosso della società contemporanea, il tempo passato in carcere deve abbassare la pericolosità della persona, a fine pena ci si deve arrivare con una persona meno pericolosa. Parlo anche dell'idea della giustizia riparativa, un dialogo con le vittime. E' necessaria un'individualizzazione del trattamento: tutti gli altri diritti, tranne quello della libertà, devo essere rispettati. Non siamo soddisfatti del dato della recidiva, nei minorili la recidiva è sotto il 30%. Significa gli strumenti dell'esecuzione sono migliori nei minorili. Nel carcere di Parma abbiamo verificato una progressione positiva nel trattamento. Parlare di civiltà è fondamentale, aldilà dei discorsi sul concenso visto che si dice che parlare di carcere 

Berdini, direttore degli Istituti Penitenziari di Parma: "Il lavoro non è solo del direttore e del Comandante ma di tutti gli operatori che lavorano all'interno del carcere, In un carcere come quello di via Burla possiamo tenere insieme le esigenze di sicurezza e l'apertura di spazi, come quelli del coro interno e di quello esterno. Più persone accedono all'interno del carcere c'è più possibiltà di controllo, il carcere deve deve essere una Casa di vetro. 

Anna Maria Meo: "Io e Barabara Minghetti abbiamo detto che non volevamo tralasciare il carcere: ho contattato il direttore ed ha accolto la proposta del Teatro Regio ed abbiamo stilato un protocollo d'intesa. E' stato un momento divertente che ha fatto partecipare molti detenuti con entusiasmo. Bisogna dar corpo a questo protocollo con altri tipi di possibilità, vogliamo creare un coro all'interno del carcere e immaginiamo di poter contribuire alla formazione professionale di alcuni detenuti