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Cronaca

Carenze igienico-sanitarie nei ristoranti etnici: i nas sequestrano quintali di alimenti

Confermando le criticità rilevate, è stato emesso un provvedimento di immediata sospensione dell’attività dal valore commerciale di circa 250.000 euro. Al legale responsabile dell'attività sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi 4.500 euro

I Carabinieri del N.A.S. di Parma, nelle scorse settimane, nelle province di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, nell’ambito dei controlli disposti su scala nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nel settore della ristorazione etnica, hanno effettuato una serie di ispezioni igienico- sanitarie, che hanno consentito di riscontrare numerose irregolarità. Queste hanno comportato l'emissione di 44 sanzioni amministrative, per un importo totale di 41.500 Euro. Sono stati sequestrati circa 800 kg di prodotti alimentari. A causa della gravità delle violazioni accertate, per quattro esercizi commerciali è stata disposta la sospensione immediata dell'attività. A Parma, i carabinieri del N.AS. hanno svolto un’ispezione igienico sanitaria presso un ristorante etnico della città. Durante l'attività ispettiva, sono state riscontrate varie carenze igienico sanitarie in tutti i locali dell’esercizio, inclusa la presenza di sporco vetusto su pareti e pavimento, congelatori invasi da brina, finestre prive di sistema di prevenzione dell'ingresso di agenti infestanti, e presenza di materiale non attinente all’attività alimentare. Per tali irregolarità, nei confronti del titolare del ristorante, è stata emessa una diffida volta a ripristinare idonee condizioni igienico sanitarie entro 30 giorni. I militari hanno ispezionato un fast food etnico. In questa attività sono state riscontrate carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di sporco vetusto sulle superfici e diffuse formazioni di ragnatele sulle pareti. È stata inoltre rilevata la mancata indicazione delle sostanze che possono provocare allergie o intolleranze alimentari nelle preparazioni alimentari commercializzate. Anche in questo caso, per le suddette criticità, nei confronti del titolare è stata emessa una diffida; - un'ulteriore ispezione igienico sanitaria è stata condotta presso un bar alimentari etnico. Durante l'ispezione, sono stati rilevati prodotti alimentari tipici esposti alla vendita, privi in etichetta delle indicazioni in lingua italiana. Pertanto nei confronti della titolare è stata emessa una diffida volta all’etichettatura dei prodotti suddetti.

In un altro fast food etnico, è stata effettuata un’ispezione igienico sanitaria da parte dei Carabinieri del N.A.S., durante la quale sono state rilevate gravi carenze igienico sanitarie in tutti i locali dell’attività. Le irregolarità comprendono: sporco vetusto su tutte le superfici dei locali; cappa di aspirazione interessata da unto percolante sulle superfici e attrezzature di lavoro; pareti dei locali conducendo all’area preparazione alimenti privi di intonaco; soluzioni di continuità del soffitto del locale deposito dovuto a rotture murarie; presenza sul pavimento di carcasse di insetto tipo blattoideo; omessa installazione di sistemi di prevenzione agenti infestanti in corrispondenza di alcune finestre e porte di uscita/ingresso dei locali; omessa predisposizione del cartello/libro degli ingredienti che possono provocare allergie o intolleranze alimentari; mancata redazione dell’elenco dei fornitori; e mancata esibizione degli attestati di formazione per personale alimentarista. A seguito delle suddette carenze igieniche, su richiesta dei militari operanti, è intervenuto personale tecnico della locale Azienda USL. Confermando le criticità rilevate, è stato emesso provvedimento di immediata sospensione dell’attività dal valore commerciale di circa 250.000 euro. Al legale responsabile dell'attività sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi 4.500 euro. In provincia di Parma, in un comune della Bassa Est Parmense, i carabinieri del NAS, in collaborazione con il personale della locale Azienda USL, ha eseguito un’ispezione igienico-sanitaria presso un ristorante etnico. L’ispezione ha portato alla luce gravi criticità: sono stati rinvenuti e sequestrati amministrativamente 600 kg di vari prodotti alimentari, privi di indicazioni relative alla loro rintracciabilità. Sono state rilevate significative carenze igienico-sanitarie nei locali del ristorante, compresi accumuli di polvere e sporco, un impianto di aspirazione della cucina ricoperto di unto, rifiuti mal gestiti, attrezzature di cucina deteriorate, residui alimentari e sporcizia diffusa negli impianti frigoriferi, mancanza di separazione tra materiali non pertinenti all'attività e derrate alimentari, quest'ultime a diretto contatto con il pavimento. Altre violazioni riguardano l'assenza di monitoraggio degli agenti infestanti, mancanza di zanzariere sulle finestre, l'omessa predisposizione del manuale di autocontrollo secondo i principi H.A.C.C.P., l'assenza di indicazioni riguardanti allergeni nei menù, e l'assenza di un'apparecchiatura per l'abbattimento della temperatura per il pesce crudo, sebbene il ristorante servisse solo pesce cotto. Al gestore sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro. Il personale della AUSL, in seguito a queste carenze igieniche, ha emesso un provvedimento di immediata sospensione dell’attività e revoca dell’autorizzazione alla preparazione e somministrazione di pesce crudo.

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