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Cronaca

Parmalat, il Tribunale: Centrale del Latte a Roma Capitale

Parmalat afferma quindi di avere convocato "d'urgenza" il suo Cda domani mattina, prima dell'assemblea degli azionisti regolarmente in programma alle 11

E' senza pace la storia della Centrale del Latte di Roma, venduta dal Campidoglio alla Cirio di Cragnotti negli anni Novanta e poi ceduta, prima del termine stabilito di cinque anni, dal patron della Lazio alla Parmalat di Calisto Tanzi. Al centro di un contenzioso lunghissimo nato dopo i crac delle due multinazionali agroalimentari, l'azienda capitolina sarà domani il tema di discussione di un consiglio d'amministrazione convocato d'urgenza dalla azienda di Collecchio dopo che il Tribunale di Roma, respingendo le questioni avanzate da Parmalat, ha deciso che le azioni della Centrale del Latte di Roma debbano tornare in capo all'amministrazione comunale, anzi nelle mani di Roma Capitale, controllata del comune. Nella tarda serata di ieri, infatti, Parmalat ha comunicato che i giudici, rigettando tutte le sue richieste, hanno deciso che Roma Capitale, controllata del Comune, "é l'attuale e unica proprietaria" del 75% della Centrale del latte in possesso di Parmalat e ha condannato perciò la società "all'immediata restituzione" delle azioni.

"Alla luce del dispositivo della sentenza", Parmalat afferma quindi di avere convocato "d'urgenza" il suo Cda domani mattina, prima dell'assemblea degli azionisti regolarmente in programma alle 11. Una decisione assunta, fanno sapere da Parma attraverso la nota, al fine di assumere "le necessarie determinazioni" e "in particolare per valutare le proposte da presentare" ai soci "relativamente all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012". La società ha annunciato che appellerà la sentenza della III sezione civile del Tribunale romano.

La decisione arriva dopo che la stessa Parmalat, nel febbraio del 2011, aveva chiesto alla giustizia civile di "accertare la proprietà delle azioni" dopo che la magistratura amministrativa aveva già dichiarato nulla la vendita fatta dal Comune di Roma alla Cirio di Sergio Cragnotti. Il bando sulla privatizzazione prevedeva infatti che Cragnotti non potesse vendere la società prima di cinque anni. Senonché, all'inizio del 1998, Cirio vendette a Parmalat la Centrale del Latte, nel frattempo confluita con tutte le altre attività del settore latte del gruppo Cragnotti in Eurolat. Soddisfazione per la decisione dei giudici è stata espressa dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno: "in questo modo viene posto riparo al clamoroso errore fatto dalla giunta Rutelli che avallò la vendita della Centrale del Latte creando un oggettivo danno patrimoniale alla nostra città" dice il sindaco, "adesso saranno avviate le azioni esecutive necessarie per prenderne materiale possesso - ha aggiunto - Si tratta di una vittoria completa".

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