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Cronaca Cortile San Martino / Strada Comunale Paradigna

Circo di Mosca, il direttore Rossante: "Abbiamo cura dei nostri animali, non siamo insensibili"

Ci sono gli animalisti e ci sono i circensi. Due realtà, due punti di vista opposti e conosciamo bene le motivazioni degli attivisti che manifestano contro gli spettacoli che impiegano animali, ma ci sono anche le ragioni di chi il Circo lo fa

Ci sono gli animalisti e ci sono i circensi. Ci sono le proteste, come quella che si terrà alle 14.30 in via Paradigna, e c'è lo spettacolo offerto dal Circo di Mosca che a Parma ha riscosso un considerevole successo. Due realtà, due punti di vista opposti e conosciamo bene le motivazioni degli attivisti che manifestano contro gli spettacoli che impiegano animali, ma ci sono anche le ragioni di chi il Circo lo fa.

"C'è chi ci accusa di usare gli animali fuori dal loro habitat - ha spiegato il direttore artistico del Circo di Mosca, Larry Rossante -, il punto è che i nostri sono animali che vivono in cattività da generazioni, di certo non andiamo in Africa a catturare l'elefante perché quello si chiama bracconaggio". Inoltre, secondo il direttore artistico del Circo, l'Enpa che è intervenuta più volte contro lo spettacolo itinerante avrebbe dovuto presenziare nel corso della commissione controllo igiene e sicurezza svolta dall'Ausl il 21 dicembre scorso, "in quell'occasione - ha continuato Rossante - l'Enpa avrebbe potuto denunciare tutte le irregolarità riscontrate, se ce ne fossero state, invece ha preferito manifestare senza verificare".  

Lo spettacolo parmigiano, inoltre, ha registrato buoni incassi: "Siamo soddisfatti del risultato e dell'accoglienza che i cittadini ci hanno riservato - ha aggiunto Rossante -. Nonostante il Comune abbia cambiato le carte in tavola all'ultimo momento, con un provvedimento che ci è costato dei sacrifici, abbiamo avuto un gran pubblico e questo testimonia il fatto che sono tanti coloro che amano il Circo". Sull'incidente che ha visto coinvolta una bambina di tre anni ferita da un cavallo Rossante risponde: "Siamo stati e siamo vicini alla famiglia della piccola, da subito ci siamo preoccupati per le sue condizioni e fortunatamente la vicenda non ha avuto risvolti particolarmente negativi. Sono incidenti che possono accadere in qualsiasi luogo, ma in questo caso il fatto è stato strumentalizzato".

Le ultime considerazioni sono dedicate proprio ai manifestanti che, dopo il presidio del 6 gennaio, oggi tornano : "Ci piacerebbe - ha concluso Rossante - poter parlare con persone che sono informate sui fatti, non con chi ci dice che le tigri devono tornare a vivere nella savana non sapendo che non vivono lì".

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