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Cronaca

Spacciavano coca e difendevano le 'piazze' con le armi, 24 arresti tra Parma e Reggio Emilia: la banda 'fatturava' 10 mila euro al giorno

Blitz dei carabinieri che hanno smantellato un'organizzazione criminale

Droga e armi da guerra per difendere le piazze di spaccio: 24 persone arrestate, tra cui alcune a Parma e 31 indagati. E' questo il bilancio di 'Fast Car', l'operazione condotta tra Reggio Emilia e Parma dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia, che ha portato ad emettere misure cautelari in carcere nei confronti di 24 persone ritenute responsabili di detenzione, vendita, acquisto e cessione di sostanze stupefacenti, acquisto, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da guerra e comuni da sparo ed estorsione. 

Le operazioni si sono svolte con il coordinamento della Procura reggiana diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci e con il supporto dei Comandi Arma di competenza, impegnando, fin da questa mattina, nell'eseguire le misure di custodia emesse dal Tribunale di Reggio Emilia – Sezione Gip-Gup, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L'INCHIESTA - La mappa dello spaccio a Parma, via per via

L'operazione è il frutto di una complessa attività d’indagine condotta, dal mese di dicembre 2019 al mese di settembre 2022, dal Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti, che ha permesso di identificare e arrestare un gruppo di soggetti di varie etnie dediti alla vendita di ingenti quantitativi di cocaina, nonché di individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente, acquistato prevalentemente nella zona di Scampia a Napoli per essere successivamente immesso nelle principali “piazze di spaccio” di Parma e Reggio Emilia. 

È stato inoltre appurato che uno degli indagati, mentre era detenuto, gestiva traffici illeciti. Inoltre, è stato possibile documentare, con attività tecniche e di osservazione, migliaia di cessioni di droga con introiti illeciti stimati in 10mila euro al giorno, accertando, nel contempo, la disponibilità - da parte di alcuni indagati - di alcune armi comuni da sparo e da guerra nonché, a carico di uno degli indagati, il compimento di attività estorsive nei confronti di un uomo che ha contribuito a rendere importanti dichiarazioni nell’ambito del procedimento

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