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Cronaca

Compravendita online di moto e pezzi di ricambio per auto: due nocetani truffati per quasi seimila euro, i carabinieri denunciano cinque persone

La prima vittima è un 50enne del paese che alla ricerca di un’Apecar Piaggio ha sborsato 4.000 euro, ma i due complici però non si sono presentati. Nel secondo caso un 44enne è stato convinto a recarsi ad uno sportello bancomat per poi accreditare ai presunti truffatori 1.700 euro

Due truffe scoperte dai militari della Stazione di Noceto con cinque denunciati. Entrambe riguardano la compravendita online di moto e pezzi di ricambio per auto. La prima scoperta ha visto coinvolto, come vittima, un 50enne del paese che alla ricerca di un’Apecar Piaggio ha controllato i siti specializzati fino a quando non ha trovato quanto desiderato.

Contattato il venditore e, dopo aver visionato le foto pubblicate, si accorda per effettuare il pagamento della somma (4.000 euro), mediante il versamento su tre diverse carta poste pay, fissando l’incontro per ritirare quanto pagato. I due complici però non si sono presentati e alla vittima non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri. I militari, a conclusione delle indagini, sono risaliti a chi ha curato l’annuncio nonché agli intestatari delle carte su cui l’acquirente aveva eseguito l’accredito della somma, tutti denunciati per il reato di truffa in concorso.

La seconda truffa ha invece riguardato un venditore che, dopo aver pubblicato un’inserzione sul portale per la vendita di un cerchione di autovettura al prezzo di 130 euro, è stato contattato dal presunto acquirente. Lo stesso, fingendosi molto interessato al ricambio, ha concordato il prezzo ed ha convinto il 44enne venditore a recarsi ad uno sportello bancomat per ricevere la somma. Con i soliti ormai collaudati stratagemmi l’uomo è riuscito a ottenere due ricariche, una da 1.200 euro ed un’altra di quasi 500 euro, su due carte differenti. Come per la prima vittima anche il 44enne sì è rivolto ai carabinieri di Noceto che al termine delle attività hanno denunciato i due presunti responsabili identificati in un 19enne ed un 32enne residenti in Provincia di Campobasso e gravati da precedenti di polizia.

L’attenzione dell’Arma resta sempre alta nei confronti degli autori delle truffe online e di quelle “porta a porta” e per tale motivo proseguono gli incontri per sensibilizzare i cittadini a non farsi raggirare dai truffatori, organizzati dall’Arma della Provincia di Parma e le diverse Amministrazioni comunali.

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