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Cronaca Centro / Piazza Ghiaia

Ghiaia, chiude il mercato alimentare coperto. Dalla prossima settimana il piano sarà vuoto

Il piano -1 di piazza Ghiaia chiude. A un anno e mezzo dalla sua apertura è arrivato il momento di scrivere la parola fine alla breve storia del mercato alimentare coperto: il progetto è fallito e i commercianti sono troppo stanchi per aspettare che qualcosa cambi, quindi hanno preso una decisione e se ne vanno

Il piano -1 di piazza Ghiaia chiude. A un anno e mezzo dalla sua apertura è arrivato il momento di scrivere la parola fine alla breve storia del mercato alimentare coperto: il progetto è fallito, gli interventi per cercare di recuperare la situazione, se ci sono stati, sono falliti anche loro e i commercianti sono troppo stanchi per aspettare che qualcosa cambi, quindi hanno preso una decisione e se ne vanno. Entro la fine della settimana sottoterra non ci sarà più nessuno; giorni fa il primo dei tre negozi rimasti, la panetteria, ha fatto le valigie e nei prossimi giorni le faranno anche gli ultimi due, la salumeria e il negozio di formaggi. 

Mercato alimentare coperto, fallimento di un progetto

La situazione è precipitata nei mesi scorsi e precisamente da gennaio quando lentamente, uno alla volta, sono andati via tutti gli esercenti svuotando di fatto l'intero mercato perché nessuno ha preso il loro posto. Difficile, se non impossibile, trovare qualcuno che oggi scelga di portare la propria attività lì, al piano -1, e quindi per chi c'è non rimane altro che andar via. Una scelta "obbligata" e dolorosa per coloro che hanno dovuto attendere anni prima di rimettere piede nel mercato rinnovato e una volta tornati hanno dovuto fare i conti con la progressiva mancanza di clienti. Avevano promesso loro la Ghiaia e hanno aspettato i lavori di riqualificazione, sono stati tre anni nel mercato di piazzale Santa Croce e non hanno mollato, oggi vogliono scegliere e vogliono tornare in piazza.

"Ci avevano promesso la Ghiaia, ma la Ghiaia non è questo. All'inizio abbiamo anche pensato che la gente sarebbe venuta volentieri a fare spesa in un posto nuovo, pulito e spazioso, ma i parmigiani non sono abituati a comprare sottoterra e questo è il risultato evidente. Non ci hanno mai ascoltato, eppure lo abbiamo detto tante volte che sarebbe bastato un intervento di ristrutturazione e non questo stravolgimento", spiega la proprietaria della salumeria. Si chiude così un altro triste capitolo della lunga e travagliata storia dell'antico mercato parmigiano. I commercianti riemergeranno e torneranno "visibili" a tutti, la salumeria si trasferirà in borgo Copelli mentre il negozio di formaggi aprirà proprio in piazza.

La ricerca di un locale libero, così come la scelta di un luogo piuttosto che un altro, è toccata agli stessi esercenti che naturalmente non vedono l'ora di abbandonare il deserto in cui si sono ritrovati. Insomma hanno preso una decisione da soli e hanno solo dovuto comunicare che non sarebbero stati più lì. Del resto, stando al racconto dei commercianti, né "Progetto Ghiaia" - società che gestisce gli spazi commerciali - né il Comune hanno fatto capolino laggiù per capire come intervenire, per proporre soluzioni o anche solo per manifestare vicinanza a chi è rimasto. In ogni caso dalla prossima settimana il mercato alimentare non ci sarà più e in assenza di nuove decisioni il piano -1 rimarrà vuoto.

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