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Cronaca

Personale richiamato e boom di prenotazioni. I ristoratori: "Pronti a riaprire"

I gestori che non hanno uno spazio all'aperto protestano: "Siamo penalizzati: non si possono creare locali di serie A e di serie B"

In vista della probabile riapertura a partire da lunedì 26 aprile i gestori di locali pubblici, pub e ristoranti di Parma e provincia si stanno organizzando per accogliere nuovamente i clienti negli spazi all'aperto, sia per pranzo che per cena. Nel nostro territorio i locali che hanno questa possibilità e che quindi potranno rialzare le serrande sono circa il 50%.

"Non ci stiamo organizzando: abbiamo uno spazio all'aperto molto ampio che abbiamo già sfruttato l'estate del 2020. In questo modo riusciremo a rispettare tutte le norme previste sul distanziamento dei tavoli. Sarà quindi possibile venire da noi per pranzo e anche per la cena, sempre contando che alle 22 scatterà comunque il coprifuoco" ci racconta il gestore di un pub. 

"Per noi è un respiro di sollievo - racconta il proprietario di una pizzeria di Parma che ha la possibilità di accogliere i clienti all'aperto : ieri sera è stato approvato il decreto e Parma sarà in zona gialla da lunedì 26 aprile. Abbiamo poco tempo ma ce la stiamo mettendo tutta per tornare ad accogliere la nostra clientela: già in tanti ci hanno chiamato per sapere se eravamo aperti da subito: noi abbiamo detto che manca la decisione ufficiale sulla zona gialla ma che siamo pronti a riaprire, sempre rispettando le regole".

"Era ora: per quanto mi riguarda ho preallertato del personale ai tavoli, sia per il pranzo che per la cena, perchè le prenotazioni sono già sold out per la prossima settimana: noi abbiamo accettato con il dubbio, perchè manca ancora l'ordinanza del Ministero della Salute che trasformerà la nostra provincia in zona gialla". E' questa la riflessioni del gestore di un ristorante di sushi della città. 

"Noi purtroppo dobbiamo ancora aspettare per aprire in grande stile perchè abbiamo uno spazio all'aperto ma è piccolo" sottolinea il gestore di un pub in Oltretorrente. E' chiaro che nel periodo estivo lavoriamo sempre all'aperto però questa con questa prima riapertura le nostre possibilità saranno limitate". 

"Non possiamo aprire perchè non abbiamo uno spazio all'aperto. Siamo penalizzati e non ha senso perchè abbiamo sempre rispettato tutte le norme per il distanziamento, le mascherine e tutte le norme: anche in questo caso avremmo potuto rispettarle. Così dobbiamo aspettare giugno e fare differenza tra un'attività e l'altra sulla base della disponibilità o meno di uno spazio all'aperto vuol dire creare una categoria di ristoratori di serie A e di serie B". 

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