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Cronaca

“Infortunio mortale a Fidenza, i cantieri edili non possono essere teatro di strage“

FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL di Parma: "Non è più possibile accettare di morire sul posto di lavoro"

"L’ennesimo infortunio mortale in un cantiere edile è accaduto mercoledì a Fidenza, nella nostra provincia".

I sindacati di categoria FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL esprimono il loro cordoglio alla famiglia del lavoratore e vicinanza ai colleghi dello stesso.

"Saranno le autorità competenti ad effettuare le dovute verifiche sull’accaduto, purtroppo per l’ennesima volta ci troviamo però a richiamare l’attenzione su un fenomeno che in un paese civile dovrebbe essere superato. La cultura della salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare una priorità, per tutte le istituzioni e gli attori economici. Purtroppo, nonostante le numerose denunce sindacali e le svariate proposte avanzate, sostenute anche dalle sempre più numerose mobilitazioni che chiedono di intervenire sulle norme sul subappalto a cascata, rafforzare le attività di vigilanza di ispettorato del lavoro, medicina del lavoro e Inail, introdurre una vera e propria patente a punti che blocchi le aziende che operano senza il rispetto le norme in tema di sicurezza, rimangono richieste e proposte inascoltate, mentre la tragedia continua e le istituzioni rimangono inermi."

Non è più possibile "accettare di morire sul posto di lavoro. In questi anni abbiamo assistito a una vera e propria strage civile, troppe famiglie private dei loro cari. Ora è il momento di agire concretamente e fare quadrato su un tema che ci riguarda tutti da vicino".

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