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Cronaca

Incendio in via Emilio Lepido, indagini in corso. Prendono forza le parole dei testimoni: "Ragazzini maneggiavano accendini"

Alcuni commessi, venerdì 28 aprile, avevano riferito a Parmatoday che il rogo nel capannone commerciale sarebbe scoppiato a "causa di qualcuno che maneggiava giochi pirotecnici e accendini"

Sembrerebbero a una svolta le indagini sulle cause dell'incendio che ha distrutto il capannone commerciale in via Emilio Lepido che ospitava un magazzino di articoli vari, gestito da commercianti cinesi e un negozio di articoli per bambini. I carabinieri continuano nelle indagini per cercare di capire cosa possa avere provocato l'incendio giovedì scorso, 27 aprile. E sembrerebbero prendere sempre più quota le parole di alcuni testimoni che già venerdì scorso, 28 aprile, avevano riferito a Parmatoday  di "un rogo scoppiato perché qualcuno stava provando dei giochi pirotecnici e maneggiava accendini". Nell'articolo viene citata una commessa al lavoro nel negozio di articoli per bambini, la quale aveva raccontato: "Ci hanno detto che probabilmente l'incendio è scoppiato perché qualcuno stava provando dei giochi pirotecnici e maneggiava accendini". 

Un altro commesso di Bimbo Store, fuggito dal negozio, aveva raccontato a Parmatoday che il rogo sarebbe divampato nei locali a causa di alcuni clienti, probabilmente ragazzini, che "stavano maneggiando alcuni giochi pirotecnici all'interno del negozio Happy Home". Le indagini adesso si stanno concentrando su queste dichiarazioni, che stanno prendendo sempre più corpo.

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