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Cronaca

Muore a 20 anni precipitando nel Taro: chiesto il rinvio a giudizio per 4 dipendenti della Provincia

Il 4 dicembre del 2019 Simone Filiberti perse la vita dopo che la sua auto ha sfondato la balaustra a causa del ghiaccio presente sul ponte a Piane di Carniglia

Quattro dipendenti della Provincia di Parma sono stati rinviati a giudizio per quanto riguarda le indagini relative alla morte del 20enne Simone Filiberti, avvenuta nella mattinata del 4 dicembre 2019 a Bedonia. Il giovane, che era alla guida della sua auto, ha perso il controllo del mezzo a causa del ghiaccio presente sull'asfalto, che ha sfondato la balaustra ed è finito nel fiume Taro. Per il conducente, che stava andando all'Università di Parma per frequentare alcune lezioni della facoltà di Economia e Commercio, non c'è stato niente da fare.

Nel corso della stessa giornata i carabinieri della compagnia di Borgo Val di Taro avevano posto sotto sequestro il parapetto del ponte a Piane di Carniglia. Le prime indagini, portate avanti dai carabinieri con il coordinamento della Procura della Repubblica, riguardavano sia sulla ringhiera protettiva del ponte - sfondata dalla Fiat Punto e che è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti tecnici - sia sulla mancata presenza del sale in un tratto di strada che a quell'ora - le 7 di mattina - era particolarmente ghiacciato. 

Il giovane sarebbe scivolato per la presenza di ghiaccio sull'asfalto: la sua auto ha sbandato mentre si trovava sulla provinciale e ha divelto la protezione, precipitando nel fiume. L'auto, una Fiat Punto grigia, è stata completamente sommersa dall'acqua.

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