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Cronaca

La città è in lutto: se ne è andato Tiziano Marcheselli

Con la scomparsa del giornalista, scittore e pittore, storico collaboratore della Gazzetta di Parma, se ne va un pezzo della memoria storica di Parma: aveva 72 anni, vissuti intensamente tra libri ed opere d'arte

E' morto Tiziano Marcheselli, storico giornalista della Gazzetta di Parma, artista dalle molteplici passioni e professionalità, dalla scrittura alla pittura. Aveva 72 anni, lascia il figlio Fabrizio. Se ne va un pezzo di memoria storica di Parma. La nostra città è in lutto, anche il mondo del giornalismo. Il suo forte legame con la città è testimoniato da tantissime pubblicazioni, articoli, critiche, quadri.

Giornalista professionista dal 1966 è stato critico d’arte della «Gazzetta di Parma» e redattore della settimanale pagina dell’arte del martedì dal 1978. Come scrittore ha pubblicato una trentina di libri, fra cui tre volumi sulle «Strade di Parma», «Cento pittori a Parma», «Fantasmi e leggende dei castelli parmensi», «Gente di Parma» (due volumi con illustrazioni proprie), «La storia della Tep», «San Francesco del Prato, un tesoro da salvare», «Il nostro amico Sicuri», «Ciao Pampurio», «Un anno a Parma» (sei volumi dal 1986 al 1991 con le foto di Giovanni Ferraguti), «Padre Lino e il suo tempo», «I trent’anni del Circolo di Mariano», «Bruno Calzolari», «Giovanni Voltini», «Verdi, il monumento ritrovato» (con Proferio Grossi, Gian Paolo Minardi e Marzio Pieri), «Dizionario dei parmigiani» (con Fabrizio Marcheselli), «Il testamento di Sicuri».

Come pittore, dal 1964 a oggi, oltre ad aver organizzato un centinaio di rassegne artistiche a Parma e provincia, ha tenuto una trentina di mostre personali in varie città italiane, è stato invitato a numerosi concorsi (dal Premio «Suzzara» a «Scrittori-pittori» ad Aci Trezza, con Buzzati, Gatto, Zavattini, da «Riccione-Arte» alla «Biennale» di La Spezia), vincendo una cinquantina di premi. Ha realizzato affreschi nelle strade di Calestano, una «Via Crucis» nella chiesa dello Spirito Santo di Parma, una «Deposizione» per la chiesa di San Giovanni Battista (Parma), un ritratto di Giovanni Paolo I per il Vescovado di Parma, un grande dipinto tratto dal Correggio per l’Abbazia di San Giovanni Evangelista (Parma).

Tra le sue mostre recenti, da segnalare due personali alla Consigli Arte di Parma (1986 e 1995), la personale «Giovanni dalle Bande Nere» nella Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense (1998), la personale su «Barriera Vittorio Emanuele» (con scritti di Alberto Bevilacqua, Mario Gandini, Gene Gnocchi, Davide Barilli, Guido Conti e altri) alla Galleria antiquaria «Lo Scrigno» (2002), «Museum» alle Fiere di Parma (artista invitato, 2002 e 2003), «Ritratti dei 25 presidenti del Rotary Parma Est» al Circolo di Lettura di Parma (2003), «La storia di Parma» (con testi e illustrazioni propri) al Museo «Glauco Lombardi» di Parma (aprile 2004) e quindi nella Rocca di San Secondo Parmense (ottobre 2004). Sua una sala sul tema del «Mito» nella Rocca Sanvitale di Sala Baganza (maggio-giugno 2004).

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