Omicidio di San Polo: Fang sarà sottoposto a perizia psichiatrica
L'operaio 36enne Guelin Fang che ha chiamato i carabinieri dopo aver ucciso la 44enne Filomena Cataldi ha risposto alle domande degli inquirenti: alla base del gesto potrebbero esserci alcune sue manie di persecuzione
L'operaio 36enne di origine cinese Guelin Fang, che ha chiamato i carabinieri dicendo di aver ucciso una persona ed è accusato dell'omicidio di Filomena Cataldi, la 44enne che abitava in via Romagnoli, 2 a San Polo di Torrile, insieme al compagno e alla figlia di 18 anni, verrà sottoposto a perizia psichiatrica. L'interrogatorio dell'uomo con le Pm Lucia Russo e Francesca Arienti, avrebbe fatto emergere un quadro molto problematico legato a paranoie e manie di persecuzione: l'incarico verrà affidato al più presto ad uno specialista. Il motivo scatenante della violenza del vicino contro Filomena è sconosciuto: secondo le prime ricostruzioni Fang, che viveva al piano di sopra con la moglie e i due figli, tra cui uno appena nato, pensava che la famiglai di Filomena ce l'avesse con lui e che volesse fargli del male: una serie di ossessioni che potrebbero aver portato all'omicidio ma solo la perizia potrà stabilire se Fang al momento del delitto fosse capace di intendere e volere. Tra le due famiglie c'erano stati piccoli screzi ma nessun problema rilevante. Filomena ha aperto la porta pensando che fosse il compagno, mentre preparava la cena: invece è stata travolta dalla furia omicida del vicino che l'ha colpita ripetutamente con un mortaio di legno, massacrandola fino alla morte.