'78 famiglie ridotte a pane e acqua': protesta dei lavoratori Pali Italia davanti al Tribunale
La mattina dell'8 settembre nuova protesta degli operai che si oppongono alla mobilità e chiedono la Cassa Integrazione dopo il fallimento dell'azienda di Pizzolese. Settantotto piatti con pane e bicchieri d'acqua in piazzale Corte d'Appello per protesta
Settantotto piattini con all'interno un panino, affiancati da bicchieri d'acqua. La protesta dei lavoratori della Pali Italia, che da mesi scendono in piazza, con presidi, manifestazioni, blocchi stradali per rendere pubblica la situazione della storica azienda di Pizzolese, arrivata al fallimento ed ora'in mano alla curatela fallimentare, è fatta anche di simboli. E dopo il funerale, celebrato dai lavoratori che si erano stesi a terra il giorno del fallimento proprio davanti al Tribunale oggi, 8 settembre, il tema è quello delle 78 famiglie, da 8 mesi senza stipendio che si trovano ormai in una situazione di grave difficoltà economica.
VIDEO: LA PROTESTA DEI LAVORATORI
I lavoratori, con bandiere, magafono, fischietti e lo striscione 'Nessuno tocchi il nostro lavoro, mobilità mai, si Cigs' dalle ore 10 sono in presidio per protestare contro quello che definiscono 'Il silenzio degli innocenti'. "I dipendenti della Pali Italia verranno 'uccisi' tra il silenzio assoluto di un sistema che non gli riconosce le dignità di lavoratori, la partecipazione dei dipendenti e nemmeno l'esistenza come esseri umani. Ormai da dieci giorni hanno chiesto un incontro urgente di chiarimento con la curatela ma non hanno risposto, ma hanno inviato la comunicazione di apertura della procedura di mobilità, ignorando le pressanti proposte di acquisizione che darebbero diritto alla Cigs per i 78 'condannati a morte'. Uno schiaffo in faccia che non accettiamo, questa non è giustizia"