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Cronaca

Parma Gestione Entrate, Comune: 'Tutto legittimo, società oggetto di calunnie"

L'assessore Ferretti e gli amministratori di PGE rispondono agli attacchi dei giorni scorsi, chiariscono il ruolo della società e preannunciano azioni legali

“Parma Gestione Entrate fa parte a pieno titolo del “Gruppo Parma” (le aziende partecipate del Comune), è stata costituita in esito a regolare gara, ha pieno titolo per emettere ingiunzioni fiscali e applica l’aggio previsto dalla legge sulla riscossione, senza gravare in alcun modo sulle tasche dei cittadini destinatari di provvedimenti di riscossione. La Società è stata oggetto di calunnia e diffamazione, che producono danni a PGE e al Comune, e come tali non passeranno sotto silenzio”: con queste parole, assolutamente inequivocabili l’assessore alle finanze del Comune di Parma Marco Ferretti ha introdotto la conferenza stampa indetta per fare chiarezza dopo che nei giorni scorsi il Movimento Nuovi Consumatori aveva avanzato pesanti riserve sul ruolo e la legittimità dell’operato di Parma Gestione Entrate. Nella conferenza, alla quale sono intervenuti Enrico Tosi, presidente di Parma Gestione Entrate Giovanni Catellani, amministratore delegato e il direttore Pierluigi Allegri, sono stati toccati tutti i punti contestati. 

LA REPLICA DEI NUOVI CONSUMATORI. Con riferimento alla conferenza stampa in cui Parma Gestione Entrate annuncia azioni legali nei confronti della nostra associazione, non possiamo non nascondere la nostra gioia nel vedere che i vertici della societa’ partecipata hanno finalmente trovato, seppur con un pizzico di ritardo, il coraggio di rispondere. Quanto rigorosamente documentato nella nostra conferenza stampa non sono calunnie, ma fatti gia’ sottoposti al vaglio dell’Autorita’ Giudiziaria in ogni sede competente: di Aggio e non di corrispettivi per servizi parlano chiaramente le determine dirigenziali del 2013 e l’addenda del contratto, retrodatato allo 01.01.2014, aggiunto a quello di servizi del 2006 , del 30.09.2014. Quanto poi al fatto che operino legittimamente dovranno spiegare ai magistrati perche’ a novembre 2013 venne fatta un’interpellanza di Apel alla VI commissione Finanze e Tesoro della Camera, in cui si sottolineava il fatto che Parma Gestione Entrate ed altre due societa’ non potessero operare tramite lo strumento dell’Ingiunzione di Pagamento. Non basteranno certo minacce di azioni legali nei nostri confronti a fermare la nostra iniziativa volta a garantire giustizia e legalita’ alla cittadinanza di Parma, da troppo tempo vessata ingiustamente da questa amministrazione: il caso velox lo insegna e lo dimostra! Attendiamo , quindi, con assoluta serenita’ e viva trepidazione le denunce del caso, come annunciato dai vertici di PGE, alle quali risponderemo in ogni sede competente con forza e determinazione, come nel nostro stile.

Società costituita in esito a regolare gara. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 151/44 del 27 luglio 2005 è stato modificato il regolamento generale delle entrate comunali prevedendo l’affidamento ad apposita società mista a prevalente capitale pubblico locale. La Società è stata costituita in data 31 gennaio 2006 nel pieno rispetto della normativa vigente, in esito a regolare gara, che ha visto come partner aggiudicataria una associazione temporanea di imprese fra la SEIT di Parma e la ICA di La Spezia. La titolarità e l'erogazione del servizio avvengono secondo le discipline di settore e nel rispetto della normativa dell’Unione Europea. La piena correttezza delle procedure è stata confermata da una sentenza del Tar (che ha respinto il ricorso di un società esclusa) e del Giudice di Pace di Parma. L'attività di riscossione coattiva viene effettuata con l'utilizzo dello strumento dell'ingiunzione fiscale così come da Regio Decreto 639/1910, richiamato anche da sentenze di Cassazione e del Tribunale di Parma.

Aggio: non è mai stato del 17%, bensì inferiore all’8% come previsto dalla legge. La percentuale del 17%, applicata in precedenza alle sanzioni del codice della strada, non è un aggio, bensì un corrispettivo, in quanto comprendeva anche il rimborso delle spese di notifica fino ad allora sostenute direttamente da Parma Gestione Entrate, per conto del Comune.

La natura del corrispettivo e il relativo valore percentuale sono stati peraltro oggetto di valutazione da parte della Commissione Tecnica in sede di aggiudicazione di gara, quindi rientravano nel complesso dell'offerta economica ritenuta alla fine la più vantaggiosa. Tuttavia, anche allo scopo di porre fine alle facili e infondate strumentalizzazioni, il Comune di Parma ha inteso modificare la procedura con l'integrazione del Contratto di Servizio che ha previsto, a decorrere dal 1° Gennaio 2014, la riduzione della percentuale dal 17% ad un massimo dell'8% previsto dalla legge, e il contestuale trasferimento in capo al Comune stesso delle spese di notifica.

Il valore, stimato per il 2014, del compenso medio applicato da Parma Gestione Entrate per tutta l’attività di riscossione, di accertamento e di liquidazione è pari al 6,43% (con esclusione dell'IMU) e al 2,24% (con inclusione dell'IMU, per l'attività di gestione ed accertamento).

Ricorso Aspel decaduto. La Società Parma Gestione Entrate assieme ad altre sei Società associate ad Aspel (l'associazione di categoria a cui aderiscono le principali società di riscossione, tra cui Roma, Torino, ecc.) ha presentato il 31 luglio 2013 ricorso al TAR del Lazio in merito al Decreto Presidente del Consiglio di Ministri del 06/04/02013 recante “Individuazione delle società che gestiscono banche dati strategiche per il conseguimento di obiettivi economici e finanziari” che conteneva all’art. 4 l’indicazione della soppressione di tutte le società di riscossione con l'eccezione di Equitalia e Sicilia Riscossione. Il ricorso è venuto meno per effetto dell’abrogazione dell’art 4 commi 1,2 e 3 del D.L. 95/12, conseguentemente è decaduto l’interesse ad agire in quanto si è legittimata nuovamente l'esistenza e la funzione di tali società nell’interesse degli enti.

“Sono state fornite ai cittadini, tramite la stampa – ha concluso l’assessore Ferretti – informazioni distorte e imprecise. Comune e PGE non hanno nulla da temere per gli interventi che vengono evocati da parte di Guardia di Finanza e Magistratura. Anzi, a chi ci chiede “dove eravamo” faremo rispondere dagli avvocati nelle sedi opportune, anche per difendere il Comune e le sue aziende da ogni forma di calunnia e diffamazione”.

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