rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ambiente, Folli a Trento per seguire il modello della differenziata

Gabrielle Folli si è recato per un confronto proficuo in vista dell’estensione a tutta la città di Parma della raccolta porta a porta entro la primavera del prossimo anno, con la previsione di attivare conseguentemente la tariffazione puntuale

Raccolta differenziata e tariffazione puntuale come opportunità per risparmiare sulle bollette. La sostenibilità ambientale passa attraverso queste due voci, come insegnano a Trento dove entrambi i sistemi sono attivi dal 2012 e dove l’assessore all’ambiente Gabrielle Folli si è recato per un confronto proficuo in vista dell’estensione a tutta la città di Parma della raccolta porta a porta entro la primavera del prossimo anno, con la previsione di attivare conseguentemente la tariffazione puntuale. “Si tratta di un incontro –spiega Folli – utile per far crescere il nostro gruppo di lavoro attraverso il confronto di modelli simili, per valutarne le criticità e le eccellenze. Trento rappresenta un esempio importante, stiamo seguendo la stessa strada e i risultati di Trento ci confortano nelle nostre scelte”. La raccolta porta a porta con tariffazione puntuale ha permesso alla città del Trentino di raggiungere una quota di differenziata che si aggira sul 78%, su una popolazione di circa 115 mila abitanti con molti punti in comune con Parma.

“Le maggiori criticità sono legate all’introduzione della raccolta porta a porta – ha spiegato l’assessore all’ambiente di Trento Michelangelo Marchesi -, dopo di che la conseguente introduzione della tariffazione puntuale prevede vantaggi per i cittadini virtuosi, che possono riscontrare risparmi attraverso una raccolta differenziata sempe più attenta. La tariffazione puntuale ha permesso, inoltre, un incremento del 10% della raccolta differenziata in generale”. La consapevolezza dei cittadini riveste un ruolo strategico, per questo sono importanti la comunicazione ed il coinvolgimento di famiglie, amministratori di condominio e associazioni di categoria.  “Le polemiche – ha spiegato Marchesi – si sono registrate nel primo mese dopo il cambiamento di sistema di raccolta e sono scemate via a via”. Tra le problematiche affrontate, quelle legate alla raccolta di pannoloni, la dotazione di sacchi, il rapporto tra costi e benefici, la raccolta domestica e non domestica, quella del verde, il ritiro di rifiuti ingombranti, l’abbandono di rifiuti, il monitoraggio e l’utilizzo dei microchip per la tariffazione puntuale, il funzionamento dei centri di raccolta, i rapporti con gli studenti universitari residenti, con gli stranieri, con i gestori di edilizia residenziale pubblica.

La delegazione parmigiana era formata, oltre che dall’assessore, dal responsabile del servizio ambiente del Comune Alessandro Angella, da Giorgia Conoci del settore ambiente, da Raphael Rossi consulente Iren Emilia, Luigi Zoni e Alberto Zucchi di Iren Emilia e Cristina Soldati dell’ufficio comunicazione di Iren che hanno visitato nel pomeriggio gli impianti e la sede di Dolomiti energia. Per il Comune di Trento erano presenti il l’assessore alla mobilità e ambiente Michelangelo Marchesi, il dirigente del servizio ambiente Luisella Codoro e Silvio Fedrizzi sempre del servizio ambiente. Trento è giunta seconda classificata in occasione della premiazione di Legambiente – Ecosistema  urbano, in cui Parma è arrivata terza.
3 Allegati

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ambiente, Folli a Trento per seguire il modello della differenziata

ParmaToday è in caricamento