Parmalat, revoca di amministratori e sindaci. La Corte si riserva di decidere

Il giudice della terza sezione civile della Corte d'appello di Bologna Lucia Ferrigno si è riservata la decisione sulla richiesta, avanzata nel reclamo di alcuni consiglieri di Parmalat, di sospensiva della parte del provvedimento del tribunale di Parma che aveva chiesto la revoca di due sindaci e due amministratori nella vicenda relativa all'operazione Lactalis USA (Lag).

"Siamo fiduciosi - ha spiegato l'avvocato Mario Cera, che tutela il presidente di Parmalat Franco Tatò - oggi chiedevamo solo la sospensiva dei provvedimenti riferiti alle persone (Antonio Sala, Marco Reboa, Roberto Cravero e il sindaco dimissionario Alfredo Malguzzi, ndr). La corte su questo si è riservata. Dopo la decisione sulla richiesta di sospensiva, entreremo nel merito del provvedimento intero, ma direi non prima di luglio". Il legale ha detto confidare che la decisione sulle posizioni di sindaci e amministratori arrivi prima del 14 giugno, quando è fissata l'assemblea dei soci.

PRECISAZIONE DI REBOA. L'amministratore indipendente di Parmalat Marco Reboa ha precisato che la decisione dei giudici di Parma - all'esame della corte d'Appello di Bologna per il reclamo presentato dagli amministratori coinvolti e che oggi si é riservata di decidere a breve - riguarda esclusivamente la sua sostituzione come componente del 'Comitato Parti Correlate' del Consiglio di Amministrazione di Parmalat Spa. Il provvedimento del Tribunale di Parma non riguarda, ha rimarcato, "in alcun modo il suo ruolo di Amministratore della società, sul quale non è stata presa alcuna decisione che ne limiti le funzioni. Quindi, contrariamente a quanto apparso su alcune note battute da agenzie di stampa, Marco Reboa non è sospeso dalla sua funzione di Membro del Consiglio di Amministrazione di Parmalat spa".