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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Passeggiate in autunno nel parmense: ecco i luoghi più romantici

Ecco i nostri spazi 'magici': diteci i vostri

Tra il mese di novembre e quello di dicembre, girando per la nostra città e per la provincia, se solo ci fermiamo un attimo ad osservare il paesaggio ci accorgiamo che esistono dei luoghi, particolarmente adatti alle passeggiate antunnali. Sono quelli in cui, grazie all'ampio spazio a disposizione e all'archittettura del luogo, è possibile fermarsi ad osservare la natura, gli alberi e le foglie cadute a terra. Abbiamo cercato di individuare quattro luoghi 'magici': starò poi a voi lettori indicarli quali sono i vostri posti preferiti per le passeggiate romantiche in autunno. 

Sicuramente non possiamo non inserire in classifica il Parco Ducale di Parma: è una delle mete preferiti dei parmigiani e delle parmigiane che, a cavallo tra i mesi di ottobre e dicembre, decidono di fare una passeggiata tra i viali alberati, vicino al tempietto d'Arcadia, sulle sponde del laghetto interno. Panorami e scenari magici in grado di commentare visivamente una passeggiata romantica come si deve. 

Per il secondo luogo che, secondo noi, non va dimenticato in questa classifica, ci spostiamo in Appennino: parliamo della zona del Parco dei Cento Laghi, da Lagdei al Lago Santo. In questi spazi il paesaggio è spesso innevato, come del resto in questi giorni. Le atmosfere che questi luoghi magici sanno regalare le troviamo raramente nella nostra provincia: se per arrivare a Lagdei basta un viaggio in auto, neve permettendo, per arrivare al Lago Santo è necessaria un'escursione, più che una passeggiata. Ma sicuramente ne vale la pena! 

Il terzo luogo che abbiamo scelto, ma non terzo in importanza, è il Giardino Storico della Reggia di Colorno. Da qui, soprattutto in autunno, si possono osservare alcuni dei più belli scorci di tutta la provincia. L'atmosfera donata dai viali ricoperti di foglie è unica, così come una passeggiata al laghetto e all'Isola dell'Amore. Il giardino, creato nella seconda metà del 1400 da Roberto Sanseverino, poi modificato successivamente durante i primi anni di regno di Maria Luigia che si avvalse del contributo del presidente della società Botanica di Londra Carlo Barvitius, esprime tutte le sue potenzialità soprattutto nei mesi autunnali. 

I Boschi di Carrega a Sala Baganza sono, senza ombra di dubbio, uno degli spazi verdi da inserire in questa classifica: il colore delle foglie trasmette al lago, posto al centro dei boschi, dei riflessi unici e magici. Chi conosce bene questi luoghi sa che non deluderanno mai, in nessuna stagione. Tra la vetazione rigogliosa e molto varia dei Boschi si possono incontrare, soprattutto nel tardo pomeriggio, anche diversi caprioli. Qui sono presenti circa 300 esemplari. La colorazione dei laghetti e delle piante è la caratteristica più unica di questa enorme area verde, un tempo riserva di caccia dei Duchi. 

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