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Cronaca

"Per due anni lavorai con il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: mi chiese di andare a Palermo con lui"

Sergio Boscarato, Generale di Corpo di Armata dei Carabinieri, che oggi ha 85 anni: "Lavorare per lui è stato un dovere e un onore"

Sergio Boscarato, Generale di Corpo di Armata dei Carabinieri, ha 85 anni: due di questi li ha passati con il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Erano tempi in cui, quello che sarebbe diventato il Prefetto di Palermo, operava a Milano. Di lì a poco Dalla Chiesa avrebbe ricevuto l'incarico di combattere la mafia, tornare in Sicilia ma non a Corleone. Quelli che aveva combattuto all'inizio della sua carriera erano cresciuti, si erano imposti: chiedeva pieni poteri, "l'hanno lasciato solo - dice Boscarato -". 

Ed è proprio Dalla Chiesa che  chiederà al Generale Boscarato di seguirlo a Palermo. Evidentemente aveva bisogno di gente fidata: è come se avvertisse il pericolo che quelli sarebbero stati i suoi ultimi cento giorni: "Quando stava per trasferirsi a Palermo, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa mi chiese - racconta Boscarato - visto che avevo lavorato con lui a Milano - di seguirlo. Io ho risposto che avrei preferito rimanere al Nord, un territorio che conoscevo molto meglio". 

Se potesse tornare indietro non avrebbe comunque seguito il Generale, lo doveva alla sua famiglia ma se glielo avesse imposto... :"Ero un soldato, se mi avesse dato un ordine lo avrei sicuramente eseguito. Il Generale Dalla Chiesa - prosegue Sergio Boscarato - era un comandante con metodi diretti e che pretendeva tanto, ma era un Comandante con la C maiuscola, aveva lo spessore per farlo. Lavorando con lui ci dava tantissima sicurezza, anche materiale. Il giorno del suo funerale - che si è tenuto a Milano - mi hanno convocato chiedendomi di portare la mia sciarpa e la sciabola. Lavorare per lui ed obbedirgli è stato un dovere e un onore". 

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