Sant'Ilario 2017: medaglia d'oro ad Arturo Carlo Quintavalle
Sette attestati di civica benemeranza a Giulia Ghiretti, il Cus, Lanzi Trasporti, Emporio Solidale, l'Associazione Veterani dello Sport, Giovanni Ballarini, il Coordinamento dei Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti
MEDAGLIA D’ORO
ARTURO CARLO QUINTAVALLE
Storico dell'arte italiano di fama internazionale, è stato professore ordinario di Storia dell'arte presso l'Università di Parma. E' considerato tra i maggiori studiosi di storia dell’arte medievale; durante la sua carriera, si è occupato anche dei vari aspetti della comunicazione visuale contemporanea: fotografia, fumetto, pubblicità, design e moda. Oltre a curare mostre e pubblicazioni, è stato fondatore del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Csac) dell’Università di Parma, dove è stato ordinario di Storia dell’arte. Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione è nato non solo per proteggere e conservare le opere d'arte in esso contenute, ma per consentire a tutti di sperimentare cosa significa «fare arte», facendo in modo di far avvicinare chiunque direttamente alle opere ed alla loro genesi. Attraverso l’attività di docente e come ideatore dello Csac, struttura che oggi raccoglie oltre 12 milioni di pezzi, tra dipinti e sculture, ma anche lastre fotografiche, foto su carta, disegni, progetti e documenti, tutti donati alle raccolte pubbliche, Arturo Carlo Quintavalle ha fatto dell'Abbazia di Valserena un luogo unico in Italia, se non nel mondo, attraverso un'attività pionieristica di raccolta e restituzione alla collettività dell'ingegno di artisti che hanno segnato la storia del Novecento. Entrambi i suoi genitori furono celebri storici dell'arte. Suo padre, Armando Ottaviano Quintavalle, fu Soprintendente per le province di Parma e Piacenza dal 1933 al 1959. La madre Augusta Ghidiglia è stata una delle principali studiose del Novecento di Correggio e Parmigianino ed ha operato anche restauri e scoperte di eccezionale importanza. Arturo Carlo Quintavalle ha rappresentato per il mondo dell'arte un punto di riferimento fondamentale: i suoi studi e le sue ricerche vanno dai fondamenti dell'arte medievale al Novecento dimostrando grande interesse sulle numerose forme artistiche dell'età contemporanea e soprattutto sulla fotografia e il design. Significativi i suoi contributi su Wiligelmo e il Battistero di Parma che si affiancano ad una ricca produzione di opere che spazia dalla storia dell'Arte Italiana contemporanea al Correggio, dalla fotografia al design.