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Cronaca Centro / Strada della Repubblica

Sit in Polizia e Vigili del Fuoco contro i tagli: "Il sistema rischia il collasso"

Un presidio di protesta esteso a livello nazionale di sindacati di polizia e vigili del fuoco per dire 'no' ai tagli previsti dal Governo, con blocco contrattuale, riduzioni e tagli di risorse in un sistema che,secondo i sindacati,rischierebbe il collasso

Sindacati di Polizia e Vigili del Fuoco uniti per dire 'no' alla politica di tagli che in tutta Italia porta ripercussioni per il lavoro e la sicurezza dei cittadini. Siulp, Sap, Siap, Silp Cgil, Ugl, Coisp, Consap e Uil hanno indetto un presidio di protesta esteso a livello nazionale davanti alla sede della Prefettura per chiedere al Governo maggiore attenzione riguardo le ripercussioni che i tagli definiti "lineari" avranno non solo per i lavoratori, ma anche per i cittadini dal punto di vista della sicurezza. 'No' al blocco del tetto salariale e al tentativo di riduzione degli stipendi, i rappresentanti sindacali rivendicano la necessità di evitare ulteriori tagli alle risorse per il pagamento degli straordinari, proprio per scongiurare le ripercussioni sulla sicurezza e sul soccorso pubblico.

Presidio sindacati prefettura 19-11

L'organizzazione interna con il blocco del turn over e la riduzione delle assunzioni un ulteriore danno che determinerebbe un aggravamento delle condizioni lavorative secondo i sindacati, che puntano il dito anche contro i 40 milioni di euro di rifinanziamento per il progetto strade sicure, ritenendolo inefficace e ingiusto perchè elargirebbe indennità unicamente alle Forze armate escludendo le forze di Polizia. Tagliando le risorse per le missioni del personale non potranno che esserci ripercussioni negative per la sicurezza dei cittadini, tuonano i sindacati che sottolineano come, nonostante le difficoltà sostenute, Polizia e Vigili del Fuoco proseguano a svolgere il loro lavoro con impegno per garantire il benessere dei cittadini. "Il governo non può continuare a ignorare questa situazione e continuare a contare solo sul senso di responsabilità, di rispetto dello Stato e delle istituzioni e dell'impegno che continuano a garantire gli operatori di settore", sostengono anche attraverso un comunicato distribuito ai cittadini durante il presidio.

"Siamo uniti per esprimere il nostro dissenso contro tagli lineari che oltre a portare a una riduzione del personale determinano anche una mortificazione del lavoratore, che si trova con lo stipendio bloccato da anni, una riduzione degli straordinari e condizioni critiche per poter svolgere in modo sereno il proprio lavoro" - sottolinea Pietro Marotti, Siulp. "La sicurezza è sempre stata il cavallo di battaglia per la lotta alla criminalità. Il personale della locale mobile ha anni di straordinari arretrati, ora ci saranno nuovi tagli ma non si può pensare di mettere a rischio gli straordinari di agenti che per portare a termine un'operazione hanno magari bisogno di più ore di servizio - sottolinea il segretario provinciale Siap Giovanni Scollo -. Ci sono colleghi che hanno avuto un avanzamento di carriera e si ritrovano ad avere oggi uno stipendio inferiore rispetto a quello di prima proprio a causa del blocco contrattuale". Rischio sicurezza anche per gli interventi degli agenti dei Vigili del Fuoco, come ribadito anche stamane nel corso del presidio dai rappresentanti sindacali, che chiedono risposte urgenti al Governo per evitare il "collasso del sistema" e ricadute sulla sicurezza per i cittadini. 

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