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Cronaca Pablo / Viale Piacenza

Pablo, per il Pd la prostituzione è indecorosa: e lo sfruttamento?

Il circolo del Partito Democratico stila una mappa del degrado in quartiere dalla scuola chiusa per inagibilità ai vandalismo sulle auto in sosta ma per viale Piacenza parla di "decoro messo in discussione"

Quartiere Pablo. Il circolo Pd Pablo segnala alcune situazioni di 'degrado' del quartiere e traccia, attraverso una nota inviata alla stampa, una sorta di mappa delle situazioni spiacevoli che si verificano in alcune vie nell'area tra viale Piacenza e via Lanfranco. Se si parla di "decoro messo in discussione da un giro di prostitute" ma sull'argomento le situazioni più emergenziali sono quelle di sfruttamento. Le indagini delle forze dell'ordine e gli articoli di cronaca confermano la realtà di sfruttamento e la condizione di molte ragazze, sfruttate ed obbligate a prostituirsi.

La mappa del degrado secondo il circolo Pd

A seguito degli articoli apparsi nei giorni scorsi sulle pagine della cronaca cittadina riguardanti la situazione di degrado di alcune aree del quartiere Pablo, il Partito Democratico sente di dover portare avanti alcune ulteriori segnalazioni che da anni erano state fatte oggetto di discussione del dismesso consiglio di quartiere.

Se la situazione di via Lanfranco ed in particolare di piazzale Ghiretti appare sconfortante, nonostante sia stata fatta ripetutamente richiesta di un intervento di riqualificazione e sistemazione dell'adiacente area verde, il decoro dell'intera zona è attualmente messo in forte discussione dalla presenza di un giro di prostituzione di cui può facilmente rendersi conto chiunque abbia modo di passare da via Lanfranco, via Baratta e piazzale Badalocchio a partire dalla tarda serata.

Il degrado si estende poi a tutta l'area di viale Piacenza adiacente al già citato piazzale e all'area verde di passaggio che conduce al parco Ducale: anche in questo caso le ripetute segnalazioni, mirate ad avere almeno un normale servizio di pulizia, non hanno sortito alcun effetto. La “passeggiata” per il quartiere non può poi non prevedere una piccola sosta in via Roncoroni, la strada dimenticata a ridosso della ferrovia, dove nemmeno la sicurezza dell'area della massicciata è garantita a causa di una recinzione “di fortuna” e dove parcheggi selvaggi e assenza di adeguata segnaletica rendono la viabilità a dir poco creativa.

Si prosegue poi nella zona ex Sirma, un parco con area cani e gioco bimbi, che da anni attende interventi sull'illuminazione, sulla sicurezza e sulla manutenzione del verde che mai sono stati realizzati. Anche in quest'area, così come in piazzale Ghiretti, è possibile trovare auto abbandonate e “strani” personaggi che spesso si dedicano nottetempo ad atti di vandalismo sui mezzi in sosta. Tutto questo per limitarci alle sole zone prese in considerazione dagli articoli comparsi sulla stampa, ma il quartiere da tempo lamenta una completa mancanza di progettualità da parte delle istituzioni e le richieste dei cittadini, dalle banali potature alla piantumazione passando per l'installazione di un'illuminazione adeguata, sono rimaste inevase.

Pensiamo al gravissimo problema della scuola di quartiere, chiusa per inagibilità e rispetto alle cui sorti ancora non si hanno certezze e alla biblioteca di Alice, strettamente connessa all'edificio scolastico: i bambini e le famiglie sono costretti a spostarsi in altre strutture, il quartiere s'impoverisce con il venir meno di uno dei pochi presidi socio-culturali della zona. Come Partito Democratico pensiamo che il degrado non sia un fenomeno “spontaneo”, ma che affondi le sue radici nella scarsa vita di un'area, nella mancanza di un progetto complessivo che renda davvero partecipato il quartiere.

 Il Pablo rappresenta una scommessa per la città: quartiere centrale pur non appartenendo geograficamente al centro, sede di un'importante istituzione come l'Efsa, di vocazione multiculturale, ricco  di un associazionismo vivo e produttivo, merita un investimento d'idee ancor prima che economico e una presenza attiva delle istituzioni al suo interno. Auspichiamo che l'attuale amministrazione non si dimostri sorda a questo campanello d'allarme, che sappia far proprie le istanze che ormai da anni i rappresentati in quartiere hanno cercato di portare avanti. Il Partito Democratico inoltre spera in un immediato intervento nelle zone più critiche perché, com'è noto, i problemi non affrontati tempestivamente non restano in attesa di soluzione, ma evolvono autonomamente (quasi sempre in peggio).

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