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Cronaca Centro / Strada Giuseppe Garibaldi

Colpo alla banca Popolare: arrestato il rapinatore con la maschera di carta

E' finito in manette per la rapina alla Banca Popolare di Milano di via Garibaldi del 17 settembre scorso, B.P., 68enne di origini campane con alle spalle numerose rapine. A tradirlo i dati lasciati per la bici del Comune presa a noleggio per il colpo

​​Un rapinatore seriale insospettabile B.P., un 68enne di origini campane che da anni vive nell'appennino parmense, un pensionato che non desterebbe alcun sospetto ma che invece è stato capace di mettere a segno in soli 4 anni 11 rapine tra il 2003 e il 2007, tra cui all'Unicredit Banca di via Garibaldi, all'Unicredit di via Mazzini, al Credito Emiliano di Fidenza e alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza a Fornovo. Proprio quei reati aveva finito di scontarli poco più di un anno fa, uscendo di prigione nel gennaio 2012. Non pago aveva organizzato l'ennesima rapina, questa volta a Parma nella banca Popolare di Milano di via Garibaldi il 17 settembre scorso, riuscendo a mettere a segno un colpo fruttato 10.615 euro.

IL VIDEO

La tecnica era ormai quella collaudata, un foglio davanti al viso fingendo di leggere, per oltrepassare il controllo della porta d'ingresso e una pistola semiautomatica con cui minacciare i dipendenti e estorcere i soldi per poi, come accaduto nel colpo alla Banca Popolare di Milano. rinchiudere 5 dipendenti a chiave nel bagno. Solo l'astuzia di un rapinatore seriale poteva permettere di mettere a segno una rapina in una zona a traffico limitato, calcolando tutti i dettagli come il cambio del look, un modello diverso di cappello, di gilet e di occhiali da sole. Nonostante queste accortezze, a incastrare B.P. è stata però la leggerezza di noleggiare una bicicletta del Comune di Parma e lasciare i propri dati. L'uomo infatti, era arrivato quel 17 settembre da Albareto con un'auto a noleggio per poi prendere una bicicletta del Comune stipulando un contratto nel punto di viale Toschi. Da li una pedalata sino alla sede della Banca per effettuare in pochi minuti la rapina con il volto celato da un foglio incastrato poi sotto gli occhiali da sole, e la fuga gettando il foglio e alcuni indumenti per trasformarsi in pochi minuti in un passante qualsiasi.

Rapinatore seriale 68enne arrestato 2013

La Polizia, notando dalle immagini un uomo che aveva superato i 60 anni che utilizzava la tecnica del foglio di carta per celare il volto, ha pensato subito che si potesse trattare di B.P.e la conferma è infatti arrivata confrontando le immagini di video sorveglianza e riuscendo a ripercorrere il percorso fatto dal rapinatore per raggiungere la banca e poi scappare. Poche ore dopo la rapina, avvenuta attorno alle 12,30, gli agenti si sono recati ad Albareto con la speranza di trovare B.P. ancora con il bottino e la pistola. Ma nonostante l'uomo sia stato fermato per le prove schiaccianti a incastrarlo, del bottino non erano rimasti che 800 euro. L'ipotesi è che B.P. nel tragitto da Parma a Albareto, abbia seppellito il resto del bottino e la pistola, magari nella speranza di riappropriarsene dopo aver scontato la pena in carcere. Ora l'uomo si trova in via Burla con l'accusa di rapina aggravata, sequestro di persona e detenzione e porto illegale di arma da sparo. 

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