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Cronaca

Robuschi, i sindacati proclamano lo stato di agitazione: sciopero degli straordinari dal 10 giugno

I sindacati: "Decisione ormai non più eludibile, soprattutto alla luce degli ultimi fatti accaduti, tra cui il licenziamento di una dipendente dell’amministrazione. Amministrazione che è stata spostata in Repubblica Ceca a seguito di una riorganizzazione"

"Le organizzazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm provinciali e la Rsu dello stabilimento di Gardner Denver srl div. Robuschi di Parma -si legge in una nota- a seguito degli incontri svoltisi negli ultimi mesi con la direzione aziendale del sito produttivo e del gruppo e a seguito delle assemblee tenutesi nei giorni scorsi con i lavoratori, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione partendo dallo sciopero degli straordinari. Una decisione ormai non più eludibile, soprattutto alla luce degli ultimi fatti accaduti, tra cui il licenziamento di una dipendente dell’amministrazione. Amministrazione che è stata spostata in Repubblica Ceca a seguito di una riorganizzazione di alcuni servizi di cui oggi  non è dato saperne la portata.

Dopo quasi tre anni di annunci relativi a forti investimenti sul sito di Parma e di dichiarazioni sull’importanza di questo sito all’interno del gruppo da parte della multinazionale Gardner Denver, lo scorso lunedì, alla presenza del Vice President Operation Global  Jorg Licthenberg e del responsabile Manufacturing dell’area EMEA, oltre a non aver avuto nessuna delucidazione sulla riorganizzazione dei servizi, come organizzazioni sindacali abbiamo avuto la conferma che dei 20 milioni di dollari di investimenti previsti per 11 siti produttivi dei 13 della parte industrial del gruppo, più di tre quarti sono stati destinati a due stabilimenti tedeschi e solo 5 milioni destinati ai rimanenti 9 siti tra cui il sito Robuschi. Quelli previsti per il sito Robuschi ad oggi, sono stati finanziati solo per metà.

È per questi motivi che come Rsu della Gardner Denver srl div. Robuschi, Fiom – Fim – Uilm della provincia di Parma riteniamo urgente: 1) avere una informativa completa sulla riorganizzazione in atto per affrontare un confronto su: quali servizi e quali siti verranno coinvolti, quali possibilità di ricollocazione di eventuali ulteriori esuberi, quali possibilità di riqualificazione professionale ecc.; 2) lo sblocco immediato dei finanziamenti per la restante parte degli investimenti previsti per l’anno in corso: 3) la presentazione e discussione del piano industriale per il prossimo triennio relativo al sito di G.D. di Parma. Per tutti questi motivi Fiom - Fim – Uilm di Parma hanno proclamato lo sciopero degli straordinari a partire dal 10 giugno 2015 riservandosi l’adozione di ulteriori forme di protesta in assenza di risposte sui punti sopra indicati

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