rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Leonardo / Via Claudio Treves

Blitz dei movimenti contro il Piano Casa: occupata la sede del Pd

Dalle ore 15 una cinquantina di persone, appartenenti ai movimenti che lottano per il diritto alla casa, Art Lab e Rete Diritti in Casa, sono entrati all'interno della sede del Pd in via Treves. Hanno portato accappatoi, stendini e panni da stendere

Giovani con accappatoi e stendini dentro alla sede del Pd. E' questa l'insolita immagine di oggi pomeriggio in via Treves. Dalle ore 15 una cinquantina di persone, appartenenti ai movimenti che lottano per il diritto alla casa, Art Lab e Rete Diritti in Casa, sono entrati all'interno della sede del Pd in via Treves. Hanno portato accappatoi, stendini e panni da stendere. Protestano contro l'articolo 5 del Piano Casa di Renzi, che prevede il taglio delle utenze e la negazione della residenza per gli inquilini delle case occupate. Il decreto legge è già in vigore e a Parma è stato già applicato, una delle prime città in Italia. I manifestanti hanno esposto uno striscione,: 'Il nostro Piano Casa? #occupypd..per davvero' con un riferimento al movimento Occupy Pd. interno al partito. 

IL VIDEO DELL'OCCUPAZIONE

AGGIORNAMENTI, Alle ore 16.15 è iniziato un confronto tra il candidato del Pd alle Europee Nicola Dall'Olio e i manifestanti, all'interno della sala dedicata alle conferenze stampa. Si sarebbe dovuta svolgere quella del candidato ma è stata annullata per l'occupazione della sede, che continua anche ora, alle 16.40. Il confronto è sull'articolo 5 del Piano Casa e il decreto Renzi. Nel frattempo all'esterno della sede sono giunte sul posto alcune auto della Polizia che stanno sorvegliando la situazione. 

ATTIVISTI ALL'USCITA: 'RITIRATE IL PIANO CASA' 

Piano Casa, i movimenti occupano la sede del Pd

"Pagaci le utenze" è lo slogan più ripetuto dai manifestanti per la casa. Sul posto le forze dell'ordine e la Digos: la situazione è tranquilla. Alle ore 16 si sarebbe dovuta svolgere la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Nicola Dall'Olio alle elezioni Europee: la presentazione è stata annullata. Gli attivisti infatti sono entrati nella sala che avrebbe dovuto ospitare la conferenza. Dentro alla sede di via Treves gli attivisti hanno portato simbolicamente maglie e pantaloncini da stendere della squadra antirazzista La Paz, la lavagna della scuola di italiano di Art Lab, schiuama da barba e lamette, accappatoi. "Se ci tagliano le utenze nelle case occupate -e ArtLab di Borgo Tanzi è una di queste- veniamo qui nella sede del Pd, sponsor del decreto legge tramite il premier Renzi, a farci la doccia, a farci la barba e ad usare l'acqua e la luce che ci vengono negate" dichiara un manifestante. 

LA NOTA DI PAGLIARI. "In merito all'occupazione, da parte di alcuni antagonisti cittadini, della sede provinciale Pd in via Treves, il senatore parmigiano Giorgio Pagliari ha dichiarato: “Esprimo la mia solidarietà al segretario provinciale e al Pd tutto per l'odierna aggressione. Mi riservo di ritornare sull'argomento per i profili più tecnici, ma dichiaro fin da ora la mia disponibilità, in collaborazione con la segreteria provinciale del Pd, alla presentazione di emendamenti all'art. 5 del decreto legge essendo lo stesso non ancora stato sottoposto all'esame del Parlamento ed essendo stato affidato al Senato per la prima lettura in vista della conversione. La disposizione, che non attribuisce il potere di sgombero, è infatti troppo rigida non considerando nemmeno un eventuale potere di deroga per esigenze umanitarie al divieto di allaccio. Nessuno, peraltro, intende confondere la situazione di occupazione abusiva con situazioni di sfratto per morosità incolpevole. Su questo tema, come su quello dell'accesso al mercato delle abitazioni e della tutela della proprietà, ricordo i due Ordini del Giorno allegati al cosiddetto decreto Milleproproghe da me presentati e approvati dal Senato della Repubblica”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blitz dei movimenti contro il Piano Casa: occupata la sede del Pd

ParmaToday è in caricamento