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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Medesano

Ramiola: sfratto di una famiglia con una ragazzina disabile. Zanichelli: 'Rinviato grazie al mio intervento'

La mattina del 25 agosto la famiglia, composta da cinque persone di cui solo una giovane 19enne con un impiego, attendono l'arrivo dell'ufficiale giudiziario: la loro storia testimonia la situazione di tante persone in emergenza abitativa...

Vivono all'interno di una casa in affitto a Ramiola. La famiglia, composta da cinque persone, non ha un'alternativa abitativa. Gli assistenti sociali del Comune di Medesano hanno offerto solo la possibiità di dare alla famiglia la caparra che gli permetterebbe di entrare in una nuova abitazione. Ma dei cinque componenti, tra cui una ragazza di 16 anni disabile che si muove solo grazie ad una sedia a rotelle, solo una giovane 19enne ha un impiego: quei soldi non bastano per arrivare a fine mese e per coprire tutti i bisogni della famiglia, soprattutto per la presenza della giovane ragazza disabile.

La mattina del 25 agosto la famiglia, insieme ad altre famiglie sotto sfratto e agli attivisti della Rete Diritti in Casa, attende l'arrivo dell'ufficiale giudiziario che dovrebbe eseguire lo sfratto. Dopo la mediazione degli attivisti l'ufficiale giudiziario ha rinviato lo sfratto al 2 ottobre. Abbiamo scelto, per ora, di non pubblicare immagini della famiglia per tutelare le persone coinvolte. 

REPLICA DI MASSIMO ZANICHELLI, ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI: "Lo sfratto è stato rinviato seguito mio personale intervento con la famiglia proprietaria dell'immobile, le assistenti sociali hanno fatto scrupolosamente il loro lavoro, offrendo al nucleo famigliare coinvolto la condivisione di un progetto che prevede, da mesi, l'attivazione in prima persona per il reperimento di un alloggio da parte del nucleo stesso. La ragazza disabile seguita da anni dai servizi ha ed avrà garantite tutte le tutele dovute alla particolarità della sua situazione. Spiace constatare la continua ricerca di clamore su casi come questo, che non fanno altro che alimentare opinioni demagogiche e non risolutive. Come amministratori avremmo bisogno che le associazioni che si occupano dei diritti delle famiglie sfrattate collaborassero alla ricerca di soluzioni che non siano rappresentate dalla semplice equazione: hai lo sfratto esecutivo allora il comune ti garantisce l'alloggio pubblico. Infine, credo sommessamente, che esista un diritto anche dei proprietari degli immobili a vedere tutelati i loro legittimi interessi. Rimango a disposizione per ogni chiarimento Massimo Zanichelli assessore famiglia e servizi sociali comune di Comune di Medesano"
 

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