Tecnopali, buonuscite non pagate: incontro e presidio in Prefettura
E' previsto per il pomeriggio del 28 aprile un incontro in Prefettura per chiedere maggiore chiarezza sulla situazione della Tecnopali, dopo i mesi di incertezza. I 50 lavoratori, usciti dall'azienda in base ad un accordo, non hanno ancora visto le buonuscite. La scadenza era fissata al 16 gennaio..
Maggiore chiarezza sulle politiche che i vertici intendono perseguire per il futuro dell'azienda quella chiesta dai lavoratori della Tecnopali che oggi si riuniranno in presidio di fronte alla Prefettura in attesa dell'incontro previsto con il Prefetto di Parma. Una situazione da tempo tesa, sfociata in una serie di iniziative da parte dei lavoratori della sede di Pizzolese che però, nel marzo scorso, avevano deciso di interrompere lo sciopero, rassicurati dalla notifica dell'accordo per il pagamento degli stipendi arretrati di dicembre.
I 50 ex dipendenti, usciti volontariamente dall'azienda in seguito ad un accordo aspettano ancora le buonuscite, dai 10 ai 14 mila euro a testa, concordate e sottoscritte in fase di accordo, che dovevano essere liquidate entro il 16 gennaio
Dopo la ricezione dei bonifici di dicembre, secondo quanto confermato dai delegati sindacali, i vertici dell'azienda avrebbero anche garantito la notifica dell'accordo per il pagamento degli stipendi di gennaio entro il 23 marzo prossimo. Dalla situazione di incertezza la richiesta anche di un incontro al Ministero in vista dell'ipotesi di cassa integrazione, oltre alla richiesta di un aiuto da parte del sindaco Federico Pizzarotti. Nuova tappa l'incontro in Prefettura previsto per oggi, che i lavoratori attenderanno con un presidio di protesta per sensibilizzare l'attenzione pubblica sulla difficile situazione di incertezza vissuta ormai da mesi.
